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Tradizioni, cibo e territorio: i Mercati della Terra di Slow Food

Arrivare al Castello di Padernello (Borgo San Giacomo, nella bassa bresciana) durante i Mercati della Terra di Slow Food significa fare un tuffo nel passato. Non perché ci si ritrovi ad ammirare antiche opere d’arte e cimeli sotto coltri di polvere: al contrario tutto, ma proprio tutto, appare vivo come non mai e pronto ad accogliere i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi, eppure piena di vita. A partire -udite udite- dai carretti trainati da asini che percorrono il breve tratto dal castello ai parcheggi, pensati per facilitare il trasporto delle prelibatezze che, fidatevi, acquisterete sicuramente: impossibile resistere ai profumi e all’invitante aspetto dei prodotti genuini e artigianali esposti lungo i porticati e le sale al piano terra del Castello.

Questa seconda vita dell’antica dimora ha inizio nel 2005, con la nascita della Fondazione Castello di Padernello. L’ente, costituitosi con l’obiettivo di restaurare la struttura, presto si accorge di poter fare di più: trasformare questo luogo storico in un mezzo per valorizzare il territorio. Oggi, un ricco calendario di eventi teatrali, cinematografici, artistici e culturali anima le sale e abbraccia iniziative dall’unico comun denominatore: la rilevanza territoriale. Ne sono un esempio i Mercati della Terra che vi si tengono una domenica al mese, con i loro produttori selezionati e rigorosamente in linea con la filosofia Slow Food: prodotti all’insegna del buono, pulito e giusto, prevalentemente a filiera corta e rispettosi della sostenibilità ambientale e delle condizioni di chi ci lavora.

Il vicepresidente della Fondazione Castello di Padernello Domenico Pedroni non esita a definire “un piccolo villaggio gourmand”, sulla scia delle iniziative già di successo in Francia.

“Non si tratta solo di uno spazio espositivo animato da eventi, ma di un sistema culturale che mira a inserire la bellezza all’interno del concetto di uno stile di vita sostenibile”.

Quello che prende forma, di conseguenza, non è solo un mercato di alta qualità: “Coltiviamo una relazione continuativa tra il Castello e il territorio. I Mercati della Terra attirano qui non solo turisti, ma persone che ritornano a fare la spesa e che ritrovano un piacevole appuntamento fisso”.

Così le sale e i porticati dell’antico castello, in dicembre, si sono riempite dei profumi di panettoni e specialità dolciarie, di fragranze di pane, degli aromi di formaggi di malga, ma anche di frutta e verdura coltivate nel rispetto della terra in grado di attirare la vivace presenza del folto pubblico alla ricerca di prodotti a filiera corta e sostenibili. Il sodalizio con Slow Food e l’accurata selezione degli espositori operata dall’associazione hanno determinato quello che i produttori, visitatori e volontari non esitano a definire un successo collaborativo. Non resta che verificarlo di persona. Quando? Ogni terza domenica del mese.

Martina Pugno

Altri mercati della Terra in Lombardia

Attualmente sono due i Mercati della Terra di Slow Food in Lombardia. Oltre a Padernello (Bs), a Milano il primo e il terzo sabato del mese costituiscono un appuntamento fisso ormai all’interno della Fabbrica del Vapore, mentre Slow Food Lombardia coltiva l’ambizione di un Mercato della Terra in ogni provincia lombarda. Prossime aperture sono previste a Varese e a Bergamo.

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