Cinque settimane di stop dalla fine di marzo: il forno della cementeria Italcementi di Calusco rischia di fermarsi per la prima volta nella sua storia a causa della crisi delle vendite che non riescono a stare al passo con la produzione.
Le previsioni dell’azienda sono precisissime: a queste condizioni di mercato entro un mese e mezzo i silos raggiungeranno la loro capacità massima, rendendo necessario uno stop per permettere lo smaltimento del clinker, prodotto base per la preparazione del cemento.
L’azienda avrebbe illustrato la possibilità della chiusura in un incontro coi delegati sindacali, con conseguente preoccupazione da parte dei 30 lavoratori occupati alla linea di cottura: l’accordo tra Rsu e Italcementi non prevede al momento cassa integrazione ma solamente lo smaltimento ferie su base volontaria.
Una questione, quella della gestione e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che sarà al centro di un incontro già fissato a Roma: la situazione, nonostante le garanzie, continua ad essere tesa.
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