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Il doppio ex

Luca Saudati è sicuro: “Crisi? L’Atalanta ne uscirà presto”

“La crisi dell’Atalanta? Passerà, questi sono momenti che nell’arco di una stagione succedono, ma se ne viene anche fuori, non avrà problemi quest’anno a salvarsi. E se dovessi puntare su un giocatore dico Borriello: ho giocato con lui a Empoli, so quel che vale. Deve partire col piede giusto, perché Bergamo si aspetta tanto da lui e lui può dare tanto, da qui alla fine del campionato”.

Parla Luca Saudati, 38 anni, il doppio ex di Atalanta-Empoli. Uno che con l’Atalanta non è mai riuscito a sfondare (56 partite e 7 gol in campionato, con Comandini uno dei colpi… mancati, o meglio delle grandi delusioni dell’era Ruggeri all’inizio degli anni Duemila), ma conserva un ricordo speciale “soprattutto di quello spogliatoio, di compagni come Bellini, Pinardi, Gautieri”.

Saudati ha sicuramente dato molto di più all’Empoli (162 partite e 46 gol), dove tra l’altro ha giocato a fianco dell’attuale bomber nerazzurro. Quel Borriello che tutti speriamo diventi il nuovo bomber.

Che consigli gli può dare? “Marco non ha bisogno di particolari consigli, se non quello di ritrovare presto la condizione. Lui è uno che ha gran fiuto del gol, magari ci vorrà più di qualche giorno ma poi vedrete”.

Luca Saudati

Non solo. Saudati si spinge più in là, convinto che “Borriello e Diamanti possano fare anche meglio di Moralez e Denis. Borriello ha forza e fiuto del gol, Diamanti può garantire qualità e quantità: dategli qualche settimana… però credo che la società abbia lavorato bene e non abbia fatto delle mosse di mercato così, a caso. D’accordo, Moralez e Denis erano titolari e un po’ la spina dorsale della squadra anche se giocavano avanti, però erano determinanti per gli equilibri della squadra, penso anche allo spogliatoio e quanto si sentirà indubbiamente l’assenza di uno come German, anche in tutto l’ambiente nerazzurro. Il Tanque aveva grande carisma. Tuttavia, ripeto: la società ha operato bene sul mercato e ha rimpiazzato questi uomini con calciatori di valore”.

Per fortuna è rimasto Gomez… “Beh, il Papu è uno estroso, uno che sa dare fastidio a qualsiasi difesa in serie A. E se ha avuto una flessione anche lui è perché sta pagando l’andamento negativo della squadra, ma nell’arco di un anno ci sta un periodo un po’ grigio, cose che capitano”.

Bisogna fare però i conto con l’Empoli, squadra e ambiente che Saudati conosce molto bene: “Una squadra completa, ha acquisito solidità e organizzazione difensiva, in mezzo ha giocatori che danno un’impronta come Buchel e Paredes, poi c’è Saponara che sta attraversando un momento non esaltante, ma sta rifiatando. L’Empoli era partito male, però poi si è ripreso bene. Magari dopo Sarri pochi avrebbero creduto di rivedere la squadra così bene in classifica, invece Giampaolo sta dimostrando di essere molto intelligente: ha cambiato poco e poi un filotto positivo di risultati ha dato fiducia. Se mi piacerebbe giocare in questo Empoli? Beh il calcio è cambiato un po’ anche se sono passati solo dodici-tredici anni, però in questo Empoli sarebbe stato un piacere giocare, allora c’erano solisti come Di Natale, oggi è tutta la squadra che sa esprimersi bene e secondo me, con Napoli e Fiorentina, l’Empoli è tra quelle che gioca il miglior calcio”.

Luca Saudati

Motivo in più per non essere molto tranquilli, pensando alla sfida che attende l’Atalanta al Comunale: “Partita difficile sicuramente, ma lo sarà per entrambe, perché l’Atalanta viene da una serie di risultati negativi, ma anche l’Empoli è rimasto stordito dai cinque gol incassati a Napoli ed è un periodo che non raccoglie quello che meriterebbe. Certo sono due società che a livello giovanile rappresentano l’orgoglio del calcio italiano. Penso all’ultimo gioiello, Grassi e non è sbagliato quello che ha fatto la società: questo è il destino dei club provinciali, se c’è l’occasione è giusto che il giocatore vada, non puoi trattenerlo. Comunque Atalanta ed Empoli hanno in casa le alternative per andare avanti e restare in A”.

E tornando alla sfida del Comunale, che l’Atalanta vinse all’andata con gol di Toloi e tenterà di ripetere per ritrovare quella vittoria che manca da due mesi, Saudati prova a indicare i possibili protagonisti, anche guardando al futuro: “Direi Saponara per l’Empoli, uno che ha davanti un futuro molto bello. Mi piace molto Maccarone e non lo scopro io, ha 36 anni ed è sempre un esempio di applicazione e impegno. Per l’Atalanta dico Diamanti: se sta bene può essere imprevedibile e piazzare il colpo, con lui naturalmente Borriello, è un grande bomber. Io… non ho purtroppo reso per quello che avrei potuto dare, l’Atalanta per me è stata una parentesi non bella, per problemi non solo fisici legati a infortuni. E’ un mio rammarico, mi dispiace. Ora col calcio ho detto basta, due anni fa avevo aperto un ristorante, adesso faccio altro”.

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