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La commissione

Misure anti smog, le richieste delle associazioni ambientaliste: Area C a Bergamo

Le associazioni ambientaliste bergamasche hanno presentato una lista di proposte all'amministrazione comunale durante la commissione sulla qualità dell'aria.

Un documento di azioni incisive, coraggiose, avveniristiche per una città come Bergamo. Non irrealizzabili, se c’è la volontà della politica. Le associazioni ambientaliste bergamasche hanno presentato una lista di proposte all’amministrazione comunale durante la commissione sulla qualità dell’aria organizzata da Palafrizzoni con l’obiettivo di studiare provvedimenti strutturali per limitare l’inquinamento.

Dopo un dicembre disastroso e un breve stop a inizio 2016, il Pm10 è tornato a salire sopra i livelli di guardia. Come limitarlo sempre e non solo nei periodi di emergenza?

Ecco alcune delle proposte presentate da Legambiente, Aribi, Wwf e Italia Nostra.

1 – Adozione di un approccio scientifico nella gestione delle trasformazioni del territorio che tenga conto degli effetti sulla salute e la necessità di riqualificazione del territorio.
2 – Impegnarsi per la riattivazione del tavolo padano sulla qualità dell’aria.
3 – Apertura di un confronto con i sindaci degli altri Comuni capoluogo per tracciare una rete d’azione coordinata a livello sovraprovinciale adottando scelte condivise su aree vaste.
4 – Modifica del protocollo d’emergenza della Provincia introducendo un primo livello di superamento dei 40 microgrammi in una qualsiasi delle centraline della Provincia, un secondo step al superamento dei 45 microgrammi e ulteriori step dopo aver superato i limiti.
5 – Massimo impegno per dotare di risorse economiche ed umane l’agenzia per il trasporto pubblico di recente istituita con l’obiettivo di elaborare il piano di bacino.
6 – Istituzione da subito di aree di divieto al traffico. Pensiamo, in particolare, a fasce di protezione attorno agli edifici scolastici e agli oratori, vietando il parcheggio in prossimità di entrate
7 – Limiti all’accesso in città per le macchine che abbiano un solo viaggiatore.
8 – Riduzione della velocità del traffico nei centri urbani a 30 chilometri orari.
9 – Attivazione dell’area C a Bergamo (e nei centri storici dei Comuni dell’area critica) i cui ricavi siano interamente vincolati all’efficientamento del trasporto pubblico locale.
10 – Abbandono di progetti come quello del parcheggio dell’ex parco faunistico che attirano traffico in città.
11 – Contrasto forte al fenomeno del parcheggio in doppia fila che, intralciando il traffico, aumenta le emissioni di inquinanti e incide negativamente sulla qualità e sull’affidabilità dei servizi pubblici.
12 – Farsi promotore di un’iniziativa forte di revisione delle AIA per la riduzione delle emissioni da parte degli impianti industriali e l’applicazione degli stessi limiti previsti per gli inceneritori per tutte e aziende che brucino rifiuti o utilizzino combustibile solido secondario.

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