E’ stato rinviato a giudizio il bidello del liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo che avrebbe molestato nove ragazzine.
L’accusa è di violenza sessuale su minori, aggravata perché avvenuta all’interno dell’edificio scolastico.
L’uomo, 55 anni, era già stato sospeso temporaneamente e in via precauzionale lo scorso novembre da parte della preside Laura Ferretti.
Una decisione presa dopo le segnalazioni arrivate dalle famiglie di nove studentesse che avevano denunciato delle attenzioni particolari e poco gradite ricevute dall’uomo.
In quell’occasione il bidello, chiamato a rapporto dal dirigente scolastico, pare avesse già ammesso parte delle proprie colpe.
Secondo le denunce delle nove ragazzine, tutte minorenni, sembra che l’uomo le attirasse lontano dai compagni con delle semplici scuse: “Mi aiuti a cambiare la lampadina?”, “Mi dai una mano a sistemare il laboratorio?”. Una volta sola il 55enne avrebbe allungato le mani.
Alcune studentesse raccontano anche di minacce arrivate dopo le molestie, per convincerle a tacere sull’accaduto.
Solo due delle nove ragazze hanno deciso di costituirsi parte civile nel corso della seduta di martedì 19 gennaio, in cui il giudice ha fissato il via al processo per luglio.