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La protesta

Centrodestra in piazza a Romano contro i profughi: “Dal sindaco solo belle parole”

In molti, tra politici, militanti e cittadini, hanno preso parte alla manifestazione sfidando il freddo pungente della mattina di domenica 17 gennaio.

“Solidarietà un paio di c…….!”. Ha chiuso così, senza mezzi termini, Daniele Belotti, segretario provinciale del Carroccio, il presidio che ha riunito il centro destra della Bassa in piazza Roma a Romano di Lombardia, per dire “no” alla falsa immigrazione. Una manovra, questa, che le destre locali hanno intrapreso per manifestare la loro contrarietà circa l’arrivo dei profughi che verranno ospitati all’interno dell’ex struttura alberghiera romanese “La Rocca”, in via del Commercio.

“Non possiamo spacciare l’affarismo come se fosse solidarietà – ha proseguito Belotti – . Sono 1.390 i profughi, ‘finti’ per il 95%, che sono oggi ospitati nella provincia di Bergamo e che ci costano 16,6 milioni di euro. Nel 2016 ne arriveranno altri 500, aumentando i costi fino a 20 milioni di euro. Su questa cifra, Caritas e cooperative rosse, ci fanno una cresta alle nostre spalle del 25%, per un totale di circa 5 milioni di utile. Stanno svendendo l’identità cristiana”.

In molti, tra politici, militanti e cittadini, hanno preso parte alla manifestazione sfidando il freddo pungente della mattina di domenica 17 gennaio, a partire dal coordinamento di Forza Italia di Romano di Lombardia, in cordata con altri circoli azzurri della Bassa tra cui Treviglio e Martinengo, il Carroccio romanese e Fratelli d’Italia Treviglio, con Valentina Tugnoli. In piazza, fra gli altri, anche l’assessore regionale forzista Alessandro Sorte e l’on. Paola Frassinetti, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia e Cristian Invernizzi per i Lumbard.

“Chi manca in questa manifestazione?” ha poi chiosato un addetto ai lavori al microfono. Risposta dal pubblico “il sindaco” (in dialetto, ndr). Sebastian Nicoli, primo cittadino di Romano di Lombardia, non era presente al presidio. E su di lui, subito un appunto: “il nostro sindaco in consiglio comunale si è dimostrato contrario ad accogliere i profughi in un unico posto, ma collabora perchè vorrebbe l’accoglienza diffusa. Non cambierebbe nulla. Solo tante belle parole”. Secondo i forzisti, Nicoli, “mente sapendo di mentire”.

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