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Al kilometro rosso

Freni meno inquinanti, Brembo e Mario Negri lavorano insieme

Sinergia, innovazione e competenze internazionali sono gli elementi vincenti nel progetto per un sistema innovativo frenante a basso impatto ambientale, che ha conseguito i finanziamenti del prestigioso bando Horizon2020.

Cinque tra le più autorevoli realtà in campo industriale automotive e cinque tra i più importanti istituti di ricerca ed università internazionali hanno dato vita al progetto Lowbrasys, una pionieristica ricerca avanzata finanziata dal programma della Commissione Europea Horizon2020, con l’obbiettivo di accelerare la ricerca, lo sviluppo e la validazione di tecnologie e
metodologie che permettano un efficiente uso di tecnologie pulite nel trasporto su strada.
La sfida è quella di sviluppare una nuova generazione di tecnologie, materiali, consigli e proposte legislative che possano migliorare l’impatto della guida sulla salute e sull’ambiente attraverso un progetto strutturato, condiviso e globale per un sistema frenante innovativo a basso impatto ambientale.

Il progetto nasce dalla collaborazione di Brembo, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi frenanti, Ford, Continental Teves, Federal Mogul, Flame Spray, insieme all’Istituto Mario Negri impegnato nella ricerca biomedica e sull’impatto degli inquinanti su ambiente e salute, alla Technical University of Ostrava, al KTH Royal Institute of Technology, al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Trento e al Joint Research Centre della Commissione Europea.

Kilometro Rosso, Parco Scientifico e Tecnologico il cui compito è incentivare la Ricerca, lo Sviluppo e l’Innovazione tecnologica tramite lo sviluppo di reti di relazioni interdisciplinari e multisettoriali, ospita al suo interno due dei dieci partner del progetto (Brembo che ne è capofila e Istituto Mario Negri).

Questo articolato progetto nasce dalla consapevolezza dei partner che solo un approccio sistematico possa introdurre con successo dei cambiamenti così innovativi nei mercati e nella vita dei cittadini europei ed ha meritato di ricevere un contributo dal prestigioso bando Horizon2020 di 7 milioni di euro su un complessivo impegno economico di 9 milioni di euro.

Il progetto è stato presentato nell’ambito della Call “Mobility for Growth, che ha l’obiettivo di studiare nuove tecnologie per una mobilità a basso impatto ambientale.
L’obiettivo di Lowbrasys consiste nel dare vita ad un sistema e ad una filiera intelligenti all’interno dei quali da un lato sviluppare ed applicare materiali che possano essere più efficienti dal punto di vista delle emissioni di particolati e pensare ad un sistema frenante altamente intelligente, dall’altro studiare strumenti, comportamenti e verificare le procedure affinché, guidando meglio, si possano avere meno emissioni.
Lowbrasys, partito nel mese di settembre 2015, vedrà impegnati nei prossimi 36 mesi di progetto ricercatori e tecnici di ambiti ed esperienze diverse, per studiare e realizzare così un nuovo sistema frenante a basso impatto ambientale, che sia capace di ridurre micro e nano particelle almeno del 50%.
Questo progetto di sviluppo pre-industriale, partendo dall’attuale processo di produzione del sistema frenante e dall’utilizzo dei veicoli su strada, va ad operare in sintesi in diverse aree: riduzione, prevenzione, simulazione, test, validazioni e raccomandazioni, un processo rigoroso per indentificare materiali intelligenti e sistemi che, affiancati ad un comportamento ottimale su strada, possano portare ad una riduzione del 50% dei particolati.
L’obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso un approccio sistematico e strutturato, focalizzato da parte del Team the Lowbrasys sui seguenti principali target e obiettivi:

 Nuovi preparati nei materiali per i dischi e le pastiglie dei freni, al fine di ridurre le particelle e avere un minore impatto;

 una nuova strategia di controllo del sistema frenante;

 una tecnologia di svolta per catturare le micro e nano particelle vicino a dove vengono emesse, in modo da non disperderle;

 un Sistema integrato tra il nuovo sistema frenante, i componenti e il controllo di sistema da poter installare sul cruscotto;ù

 il miglioramento delle tecniche di misurazione e di conoscenza dell’effetto dei materiali del sistema frenante;

 uno studio sulle migliori pratiche di comportamento nella guida.

Il sistema Lowbrasys avrà anche un impatto rilevante nell’area EU, poiché il progetto vuole spingere l’innovazione verso un trasporto più pulito ed efficiente. Inoltre, vuole contribuire ad una transizione verso veicoli a zero emissioni negli agglomerati urbani, migliorare la qualità dell’aria nelle città nel medio periodo, contribuire a creare standard ‘Super Low Emission Vehicles’ e migliorare la conoscenza del processo del sistema di frenata, per renderlo più efficiente dal punto di vista ambientale.

Un progetto di ampio respiro e di grande rilevanza che testimonia la capacità delle nostre imprese di essere esse stesse luoghi di eccellenza e di ricerca avanzata ed applicata, finalizzata da un lato
all’industrializzazione, ma anche applicabile per creare una legislazione coordinata e fondata sulla ricerca.
Website www.lowbrasys.eu

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