Niente da fare, per l’Atalanta è notte sempre più fonda. Col Genoa, arrivato a Bergamo dopo cinque sconfitte di fila (l’ultima nel derby con la Samp), arriva il quarto ko consecutivo.
Intendiamoci subito: la classifica resta tranquillissima, dietro le avversarie vanno a rilento e la zona calda resta ben lontana (a -9), ma in casa nerazzurra il campanello d’allarme è giusto che inizi a suonare. Contro i liguri, infatti, non è mancato solo il risultato, ma non si sono visti neppure gioco, carattere e voglia di vincere.
Il primo tempo è stato caratterizzato da noia e sbadigli, mentre nella ripresa, complice anche l’ingresso di un Diego Capel che ha trasformato la gara, il match è diventato frizzante e vivace.
E tra il 34′ e il 36′ il Genoa ha piazzato l’uno-due da ko per i bergamaschi: prima Dzemaili (appena entrato), poi il solito Pavoletti hanno battuto Sportiello e consegnato a Gasperini i tre punti che sanno tanto di ossigeno vitale per una squadra, quella rossoblù, che non vinceva dal 22 novembre dello scorso anno.
Per l’Atalanta, come detto, è notte fonda. Sabato, contro l’Inter di Mancini, servirà tutta un’altra marcia.
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