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La proposta della provincia

“Piano anti smog: dopo 30 giorni oltre i limiti, blocco di tutte le auto sotto Euro 6”

Il documento sarà proposto dalla Provincia durante la prossima riunione dei sindaci dell'area critica convocata settimana prossima.

Un piano di intervento a tre livelli di rischio: 7, 20 e 30 giorni di superamento dei limiti di Pm10 imposti dalla legge. Il documento sarà proposto dalla Provincia durante la prossima riunione dei sindaci dell'area critica convocata settimana prossima per varare le misure da attivare in caso di nuova emergenza smog.

A differenza della prima ipotesi già lanciata dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori (leggi qui), via Tasso ha voluto inserire un terzo livello con provvedimenti ancor più restrittivi e agevolazioni per l'utilizzo dei mezzi pubblici.

Partiamo dal caso più grave: 30 giorni di superamento dei limiti di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo, anche con piccoli periodi di sottosoglia al netto delle condizioni meteorologiche. In questo caso la Provincia propone, nei territori dei Comuni che aderiranno, il blocco di tutti i veicoli non Euro 6 o con alimentazione alternativa (Gpl, metano) e divieto di circolazione dei Diesel Euro 3 sulle strade di competenza provinciale. La misura compensativa è l'introduzione di un biglietto Atb a 1 euro su tutta la rete. Si tratta di provvedimento che a prima vista può sembrare eccessivo, ma verrebbe attivato solo in casi estremi come appunto il superamento dei limiti di 30 giorni consecutivi.

Il livello inferiore, con 20 di giorni oltre la soglia, contempla le targhe alterne e la riduzione della velocità a 30 chilometri orari nel centro urbano oltre all'introduzione del biglietto unico Atb come previsto a fine dicembre.

Nell'ultimo caso, dopo 7 giorni oltre i 50 micogrammi per metro cubo, verrebbe reintrodotta l'ordinanza con il divieto di circolazione dei Euro 3 Diesel.

Questa proposta non è stata ancora presentata ai sindaci dell'area critica che si riuniranno martedì prossimo per decidere e approvare un documento condiviso. Non è detto che questi interventi siano adatti a tutti i territori, dove ogni primo cittadino può decidere in autonomia. La spinta propositiva della Provincia, nonostante le difficoltà in cui grava l'ente in questo momento, potrebbe essere decisiva.

Abbiamo realizzato un'infografica in cui viene sintetizzata la proposta:

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