Sportiello 6: incolpevole sui due gol subiti, il portierone fresco di rinnovo fino al 2020 si rende protagonista di due grandi interventi su Danilo e Bruno Fernandes che limitano un passivo che avrebbe potuto essere più ampio.
Conti 5.5: debutto in serie A piuttosto difficile per il giovane terzino cresciuto nel vivaio di Zingonia. Con Bruno Fernandes è durissima, lui può spingere pochissimo e la sua prestazione ne risente (34′ st Estigarribia s.v.).
Cherubin 5.5: chiamato in causa per l’improvvisa assenza di Stendardo, l’ex Bologna con Toloi balla parecchio, rendendosi spesso protagonista di sbavature evitabilissime.
Toloi 5: partita da dimenticare per il mastino brasiliano che senza Paletta perde di brillantezza e sicurezza. Soffre parecchio il movimento di Thereau, si fa trovare nettamente fuori posizione sul gol del 2-0 di Perica, dimenticato in mezzo all’area.
Dramè s.v.: mezz’ora senza particolari squilli per il franco-senegalese (31′ st Brivio 6: copre bene la sua zona senza commettere scivoloni, anche se in fase di spinta non eccelle di certo).
Grassi 5.5: corre e lotta, ma combina molto meno del solito (18′ st Monachello 5.5: il centravanti siciliano ha voglia di mettersi in mostra, si vede benissimo, e spesso la troppa foga lo porta a commettere errori grossolani. Avrà tempo per rifarsi).
De Roon 5: molto più nervoso di quello che siamo abituati a vedere, l’olandese non è il consueto martello impossibile da superare sulla mediana e commette molti falli inutili e pericolosi (come l’intervento scomposto su Perica nel primo tempo, in area di rigore). Disattento in marcatura su Thereau in occasione dell’1-0.
Cigarini 6: è l’unico a salvarsi del centrocampo nerazzurro, uno dei pochi a provarci per gran parte del match rendendosi più volte pericoloso con le sue conclusioni e i suoi inserimenti.
D’Alessandro 5.5: fumoso e inconcludente per gran parte del match, si sveglia solo nel finale di gara con lo splendido gol che riapre la partita.
Denis 5.5: è – purtroppo – il solito Tanque, quello che si batte come un leone su ogni palla ma fatica enormemente a rendersi pericoloso. Suda, lotta, prende falli: bocciarlo è difficile.
Gomez 6: c’è poco da fare, quando ingrana lui è tutta un’altra Atalanta. Non è un caso, infatti, se i nerazzurri si siano resi pericolosi quando lui ha iniziato a fare sul serio. Suo l’assist – splendido – per il gol del 2-1 di D’Alessandro. Peccato si sia acceso solo a sprazzi.
Reja 5.5: la sosta non ha fatto per niente bene ai suoi, irriconoscibili nel primo tempo e troppo timidi nella ripresa. Lui fa quel che può, buttando anche nella mischia Monachello con Denis, Gomez e D’Alessandro. Terzo ko consecutivo: non è un campanello d’allarme, ma poco ci manca.
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