La sera del 4 gennaio di un anno fa se ne andava Pino Daniele. Il poliedrico artista si spense in seguito a un infarto che lo aveva colpito nella sua casa di Orbetello in Toscana.
Inutile la corsa all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove il cantautore è stato dichiarato morto alle 22,45. Una corsa che ha scatenato le polemiche contro la compagna, Amanda Bonini, per avere trasportato Pino Daniele dalla Toscana a Roma in quelle condizioni.
Ma la scelta di andare al Sant’Eugenio, come ha rivelato la stessa Bonini, era stata fatta dall’artista, che voleva essere controllato dal suo cardiologo di fiducia.
A un anno dalla sua scomparsa, Napoli, che gli ha tributato una straordinaria accoglienza con una folla di centomila persone riunite in Piazza del Plebiscito il 6 gennaio del 2015, in questi giorni si prepara a celebrare la ricorrenza.
Sono numerosi i fan chiamati a raccolta dalla rete che si riuniranno in flash mob in Piazza del Plebiscito.
E in attesa dell’apertura di una sezione del Museo della Pace del capoluogo campano, dedicata a Pino Daniele, che dovrebbe avvenire entro marzo, sono previste numerose iniziative per ricordarlo.
“Ho realizzato appieno l’importanza che lui aveva per quella città dopo la morte: vedere piazza del Plebiscito completamente piena è stato incredibile”, racconta la figlia Sara a FanPage.it, sottolineando che per lei “non era Pino Daniele, era semplicemente il mio papà: non ho sentito tutti i suoi album, per esempio, nel senso che ‘Terra mia’ l’ho cominciato ad ascoltare solo quest’anno. Sentendolo, però, ho capito molte cose di mio padre e delle sue origini”.
E tu, quale canzone di Pino Daniele ricordi con più affetto?
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