Se ne è andato sotto gli occhi dell’amico, stroncato da un malore in un bar di Paratico a soli 46 anni: è morto così Giuseppe Romanò, napoletano residente a Sarnico, nella giornata di domenica 3 gennaio.
La tragedia si è consumata poco dopo le 12.30 al bar Araba Fenice di via XXIV Maggio, nella zona del lungolago che guarda la sponda bergamasca del Sebino: l’uomo ha improvvisamente accusato un malore e si è accasciato al suolo in mezzo agli altri clienti e di fronte all’amico che si trovava con lui.
Immediata la richiesta di soccorso con il personale medico che è arrivato sul luogo in pochi minuti con un’ambulanza e un’automedica, insieme ai carabinieri di Capriolo: i tentativi di rianimarlo, però, non sono andati a buon fine e per il 46enne, che pare non avesse mai accusato alcun problema a livello cardiaco prima di domenica, non c’è stato nulla da fare.
Padre di famiglia, Giuseppe Romanò lascia la moglie Tullia e due figli giovanissimi, Michela di 21 anni e Attilio di 19.
Sul corpo, come disposto dall’autorità giudiziaria, verrà eseguita un’autopsia: solo in seguito al nulla osta sarà possibile la celebrazione dei funerali nella chiesa parrocchiale di Sarnico.
commenta