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A casazza

Spintona la figlia contro una vetrina che va in frantumi: arrestato un 36enne

Un 36enne indiano, Echher Kumar, è stato arrestato giovedì sera dai carabinieri di Sovere per maltrattamenti: dopo una discussione ha spinto la figlia contro una vetrina del negozio di alimentari che gestisce sulla statale 42 a Casazza, mandandola in frantumi.

Fuori i festeggiamenti per il nuovo anno, dentro la violenza domestica: un 36enne indiano, Echher Kumar, è finito in manette a Casazza la sera del 31 dicembre per maltrattamenti ai danni della figlia minorenne.

Il tutto si è svolto all’interno del piccolo negozio di alimentari che il 36enne gestisce lungo via Nazionale, la statale 42: attorno alle 22 l’uomo ha fatto il suo ingresso nell’esercizio commerciale, intimando alla figlia di tornare a casa con lui.

La giovane, però, si è opposta a quell’ordine, spalleggiata dalla madre: un rifiuto che ha mandato su tutte le furie il padre che prima ha alzato i toni e poi le mani, strattonandola e spingendola con violenza contro una vetrina che nell’impatto si è frantumata.

Mentre l’uomo continuava a dare in escandescenze distruggendo tutto il negozio in preda a una furia incontrollabile, la moglie ha avvertito i carabinieri, intervenuti poco dopo sul posto con una pattuglia della stazione di Sovere.

I militari dell’Arma hanno trovato la famiglia ancora all’interno del negozio e, su disposizione del pm di turno Gianluigi Dettori, hanno arrestato Echhar Kumar, condotto poi nel carcere cittadino di via Gleno: per lui sabato 2 gennaio processo per direttissima.

Il 36enne indiano era già finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Bergamo l’8 settembre 2013 nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Eleonora Cantamessa e Baldev Kumar: un duplice omicidio per il quale è stato condannato il fratello di quest’ultimo, Vicky Vicky.

Quel giorno, ore prima della tragedia, di fronte al negozio di alimentari gestito da Echher Kumar scoppiò una rissa tra il clan dei Ram e quello dei Kumar, da sempre rivali nella zona della Val Cavallina: uno scontro violento a suon di spranghe e coltelli che sfociò poi nella follia omicida.

Echher Kumar venne indagato per rissa aggravata ma nei suoi confronti non fu mai preso alcun provvedimento di misura cautelare, lasciandolo libero di gestire il negozio insieme alla moglie fino alla sera di giovedì 31 dicembre.

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