“Volete il padiglione del Brasile?” E’ la domanda posta poco prima della fine di Expo ai rappresentanti di Palafrizzoni in visita all’esposizione universale. Un’offerta piuttosto allettante, a cui Palafrizzoni però ha dovuto rifiutare. Il motivo è semplice: le dimensioni dell’installazione.
Impossibile trovare un luogo a Bergamo che possa ospitare una struttura da 120 metri di lunghezza. Una delle aree ipotizzare è stata il parco della Trucca, ma il padiglione avrebbe coperto una parte verde troppo ampia. Ora la rete calpestabile, tra i padiglioni più fotografati nei sei mesi di Expo, sarà messa in vendita.
Il prezzo non è alla portata di tutti: 500 mila euro, 1,6 milioni per l’intero complesso carioca. “Per la rete si sono fatti avanti collezionisti stranieri ma anche qualche italiano ha fatto capolino – dichiara in una nota stampa Cinzia Ciniltani, amministratore delegato di Expo Invest – mentre la galleria interattiva sarebbe l’ideale per qualche museo di ultima generazione o qualche ente che abbia una storia da raccontare. Nostra speranza è che l’auditorium retrattile da 150 posti a sedere rimanga in Italia, magari presso qualche università o micro teatro. I prodotti di design saranno accessibili a tutti perché verranno messi all’asta a singolo pezzo”.
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