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La classifica

Il sindaco Gori: “Primi in Italia nei servizi sanitari, assoluto prestigio”

Così il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori commenta i dati della classifica annuale sulla qualità della vita nelle 110 province italiane resa nota da Il Sole 24 Ore.

“La premessa d’obbligo è che classifiche di questo tipo vanno sempre prese con cautela, anche quando – come quest’anno – la graduatoria premia: ciò che conta davvero sono i progetti di miglioramento e ammodernamento della città, che si attuano e si giudicano nel medio e lungo periodo. Che si scenda o che si salga, non è il caso dunque né di deprimersi né di esaltarsi.” Così il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori commenta i dati della classifica annuale sulla qualità della vita nelle 110 province italiane resa nota da Il Sole 24 Ore.

“Ciò detto, – prosegue Gori – proprio perché realizzata da molti anni con criteri stabili, la classifica del “Sole 24 Ore” si presta a qualche riflessione. Nel 2015 Bergamo guadagna 17 posizioni. E’ 24sima in Italia per qualità della vita e si colloca tra le prime cinque province per progressione in senso positivo: possiamo esserne soddisfatti, visto che si tratta del miglior risultato da molti anni a questa parte.

In particolare si registra un miglioramento sensibile in tre ambiti, in ognuno dei quali Bergamo scala ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno: tenore di vita, tempo libero e ordine pubblico. In quest’ultima graduatoria Bergamo si colloca all’80simo posto, ma vede migliorare tutti gli indicatori specifici, segno che si è imboccata la giusta strada e che il lavoro delle forze dell’ordine sta dando i suoi frutti (nel 2011 il nostro territorio era addirittura al centesimo posto).

Gori conclude definendo “di assoluto prestigio il primo posto nella graduatoria dei servizi sanitari, in ulteriore crescita rispetto al 2014, a conferma della buona organizzazione della sanità bergamasca e, in particolare, dell’assoluta qualità delle cure erogate nei nostri ospedali”.

Per Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, la posizione in classifica nel settore sicurezza, la migliore negli ultimi anni, è “triste”. “Leggiamo dalla classifiche annuali del Sole 24 Ore che Bergamo ha il triste primato di essere 80esima in classifica su 110 per la sicurezza. Sinceramente non ci stupiamo di questo dato negativo: non passa settimana senza che succedano episodi criminosi più o meno gravi, l’ultimo venerdì sera dove, in pieno centro, è stata rapinata una farmacia.
La Giunta Gori non sta facendo niente per potenziare l’ordine pubblico e la sicurezza in città. In centro e nei quartieri ci segnalano continuamente situazioni di degrado e di insicurezza. L’organico della polizia locale è ai minimi storici, così come quello degli agenti di polizia. Delle pattuglie dei militari non si sa più niente (il famoso ordine del giorno di aprile giace depositato ma non discusso), ma nel frattempo i furti nelle abitazioni sono cresciuti esponenzialmente, così come gli accattoni e i mendicanti ad ogni angolo della città. Siamo davvero ansiosi – conclude Ribolla – di sapere cosa ci dirà l’assessore alla sicurezza nel consiglio straordinario dell’11 gennaio, visto che tutti i dati sono negativi e le classifiche effettivamente fotografano impietosamente questa situazione.

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