Traguardo prestigioso per la pasticceria “Cortinovis” di Ranica che ha ottenuto “tre torte” nella speciale classifica stilata ogni anno dal Gambero Rosso. 90 punti ottenuti, solo tre in meno della pasticceria “Veneto” di Brescia. Nella guida c’è spazio anche per altre eccellenze bergamasche: 87 puntio per la Giovanni Pina di Trescore Balneario, 86 la «Cavour» di Città Alta, la «Morlacchi» di Zanica, la «Pasqualina» di Almenno San Bartolomeo.
Sono quindici i locali Tre Torte che non possono mancare nel taccuino dei golosi – tra cui segnaliamo Rinaldini di Rimini – e rappresentano le tante sfaccettature di un universo ricco di contrasti e in continuo divenire: dopo Iginio Massari e la sua Pasticceria Veneto di Brescia, primo e unico a 93 punti, ecco Besuschio di Abbiategrasso (MI) e Gino Fabbri di Bologna, due grandi conferme a quota 92, Acherer di Brunico che sale quest’anno a 91 (mentre ha aperto una seconda sede a Bolzano), così come Giuseppe Manilia, con la pasticceria l’Orchidea di Montesano sulla Mercellana (SA). A 91 altre grandi referenze sparse in vari angoli della penisola: Biasetto a Padova, Dalmasso ad Avigliana (TO), Pasquale Marigliano di Ottaviano (NA) e Paolo Sacchetti con la pasticceria Nuovo Mondo di Prato. E questo era solo il podio. Tanti ancora i nomi e i luoghi che meritano interesse (in basso la lista completa dei tre torte e dei due torte).
A Giulia Carboneschi, giovane pasticciera formatasi presso Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Gualtiero Marchesi, per proseguire di bene in meglio da Alajmo alle Calandre e da Giancarlo Perbellini a Isola Rizza (che le ha poi affidato il laboratorio della pasticceria Dolce Locanda aVerona), va il premio di pasticcere emergente.
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