• Abbonati
L'allarme

Dal governo taglio netto alle spese informatiche Bergamo rischia 500 mila euro

Un taglio da quasi 500 mila euro: è il conto salato che potrebbe venire sottoposto al Comune di Bergamo a causa del taglio previsto dalla legge di stabilità sulle spese informatiche.

Un taglio da quasi 500 mila euro: è il conto salato che potrebbe venire sottoposto al Comune di Bergamo a causa del taglio previsto dalla legge di stabilità sulle spese informatiche.

E’ per questo motivo che Palafrizzoni ha deciso di proporre un’alleanza tra Comuni di media dimensione per lanciare strategie condivise con l’obiettivo di attuare politiche e realizzare progetti nell’ambito della Smart City: è questa l’intenzione dell’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni, che ha inviato nella giornata di oggi una lettera ai suoi omologhi dei Comuni di Reggio Emilia, Ferrara, Trento e Modena, al Responsabile dell’Osservatorio Nazionale Smart City dell’Anci Paolo Testa e al Presidente del Forum della Pubblica Amministrazione Carlo Mochi Sismondi. “Sono a proporvi una condivisione di intenti, obiettivi e magari progettualità nel campo dell’innovazione tra le nostre Amministrazioni comunali,  realtà tendenzialmente di dimensione omogenea, medio-piccola, già sperimentatori di esperienze "smart", progetti di servizi on-line che potrebbero avere un filo conduttore comune”: con questi obiettivi Angeloni lancia la proposta di sottoscrizione di un Accordo istituzionale o Protocollo d’intesa “che definisca gli obiettivi comuni condivisi, i tempi di realizzazione delle azioni individuate e le modalità di collaborazione e confronto tra le diverse amministrazioni”.

Un’iniziativa molto significativa, soprattutto alla luce dei tagli paventati dalla Legge di stabilità, in fase di discussione e votazione in Parlamento in queste settimane: il Governo ordine infatti ai Comuni un taglio del 50% delle spese informatiche rispetto alla spesa dell’anno precedente, un provvedimento che potrebbe mettere a repentaglio molte delle iniziative di snellimento e di innovazione su cui i Comuni sono attualmente al lavoro. Per questo motivo Angeloni è volato ieri a Roma per discutere insieme agli Assessori all’Innovazione di molte città italiane la possibilità di chiedere un dietrofront al Governo sul tema, chiedendo di non arrestare i percorsi di digitalizzazione e ammodernamento della Pubblica Amministrazione.

“È di grande importanza continuare a percorrere la via della spending review e del contenimento degli sprechi, – sottolinea Angeloni – ma scegliere di tagliare le spese informatiche dei Comuni può davvero rallentare questo processo: la digitalizzazione e l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione sono i mezzi attraverso i quali generare risparmi e migliorare il rapporto con i cittadini. La scelta di tagliare diverse centinaia di fax da parte del Comune di Bergamo ne è un esempio lampante. Se dovesse essere confermato, il dimezzamento delle spese informatiche nel 2016 non ci consentirebbe tante delle iniziative di modernizzazione assolutamente essenziali alle attuali Pubbliche Amministrazioni. Anzi, manterrebbe in vita una lunga serie di comportamenti e prassi che non rispondono realmente alle esigenze del mondo informatizzato in cui viviamo”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI