Muoversi sui sentieri delle Orobie bergamasche stando comodamente seduti sulla propria poltrona: sarà possibile grazie ai soci dell’unione bergamasca delle sezioni CAI che, in collaborazione con Google Street View Trekker e la provincia di Bergamo, hanno raccolto immagini e tracciato i sentieri di accesso ai rifugi delle nostre montagne.
Un lavoro lungo che, secondo la tabella di marcia, prevedeva viaggi continui tra il 21 settembre e il 20 ottobre scorso: il tutto da fare con uno zaino contenente l’attrezzatura da 30 chili e trentamila euro, una “palla” sostenuta da un braccio simile a quella montata sulle Google Cars che mappano le strade di tutto il mondo.
Il concetto di base di Google Street View Trekker è identico a quello del normale Street View: creare panoramiche di 360 gradi in orizzontale e 290 gradi in verticale lungo i sentieri e in zone impossibili da raggiungere con le macchine.
Una tracciatura completa dei sentieri che portano ai rifugi presenti sulle Orobie bergamasche che consentirà a chi li affronta per la prima volta di fare una sorta di ricognizione da casa, per capire cosa li aspetta in caso di escursione, e a chi non ha la possibilità fisica di poterli percorrere in prima persona di godersi comunque lo spettacolo che offrono.
Micaela Pantaleo
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