Non si placa l’ira dell’opposizione per quanto successo nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 ottobre in via Moroni a Bergamo dove un 33enne senegalese è stato accoltellato a morte: sulla vicenda è intervenuto anche Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale.
"L’episodio avvenuto ieri sera (venerdì 30 ottobre ndr) in pieno centro a Bergamo è di una gravità inaudita. Il centro di Bergamo e le sue periferie sono diventati preda della malavita e dello spaccio straniero. Dalla zona della stazione, a Piazza Matteotti, fino ai borghi centrali e periferici, la sera si ha paura ad uscire. Da tempo chiediamo all’amministrazione, senza avere alcuna risposta, di interloquire con il Governo per ripristinare l’operazione strade sicure, con la presenza, proficua nel passato, degli alpini a fianco delle nostre forze dell’ordine.
Sto ancora aspettando da 7 mesi che si discuta in Consiglio il mio ordine del giorno sul tema, firmato da tutto il centrodestra. Ora è urgente che venga inserito nell’ordine dei lavori del prossimo consiglio comunale. È poi necessario un controllo serrato di tutti gli stranieri presenti sul territorio cittadino, stranieri sempre al centro di episodi criminosi e, come in questo caso, delittuosi, anche per distinguere chi lavora e fa crescere il nostro Paese da chi invece porta malavita e crimine.
D’altronde la politica dei Governi di sinistra, ed anche del Governo Renzi, di aprire le nostre porte in modo indiscriminato fa sì che nelle nostre città crimine e malaffare aumentino in maniera esponenziale. La Lega Nord ha più volte denunciato questa situazione, senza ottenere alcuna risposta".
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