Un prestanome molto vicino ad usurai affiliati alla ‘Ndrangheta. Con questa accusa è finito agli arresti domiciliari Alfredo Bordogna, imprenditore bergamasco. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Roma. Secondo gli inquirenti Bordogna avrebbe aiutato Renato Bevilacqua e Luigi Ferruccio, accusati di essere affiliati a clan dei Mancuso, a coprire alcune società tra la provincia di Bergamo e la Svizzera.
“Bordogna – come si legge nell’ordinanza del gip diffusa dal Corriere Bergamo – è persona che risulta vicino in vario modo a Renato Bevilacqua e con lui collabora in modo strettissimo, consentendogli di mantenersi nell’ombra”. Secondo l’accusa Bordogna mette la sua faccia e la sua firma dove Bevilacqua non vuole comparire ufficialmente. Anche in alcune società svizzere, tutte con sede a Chiasso, come la Royal Free, la A.s. Maraja e la Miralf, finite tutte sotto sequestro nell’ambito dell’operazione scattata martedì.
IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
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