Si tratta solo di un primo risultato – prosegue Jannone – giunto a tre anni di distanza dalle prime denunce, ma sullo sfondo permangono le indagini in corso da parte della Procura della Repubblica attinenti ad ipotesi di reati connessi alla gestione delle assemblee di Ubi Banca, quali ‘l’indebita influenza sull’assemblea’ e ‘l’ostacolo all’attività di vigilanza’".
Jannone sottolinea poi le "altre sanzioni erogate nel tempo dalle Autorità di Controllo a carico del Gruppo Ubi Banca e dei suoi vertici".
Anche "la recente proroga delle indagini a carico dei vertici di Ubi Banca non può che essere letta come la necessità di approfondire ipotesi di reato particolarmente gravi per la rilevanza degli importi in esame e per la complessità dei temi e dei rapporti criminogeni da analizzare", prosegue Giorgio Jannone, ex parlamentare di Forza Italia.
E annuncia che l’Associazione degli Azionisti Ubi Banca ed i candidati indebitamente esclusi dall’elezione al Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca si costituiranno parte civile in tutti i procedimenti in itinere.
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