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L'ultimatum

Trasporti, l’assessore Sorte: il Governo riveda i tagli o pronti a misure forti

"Se il Governo non rivedrà la propria politica di tagli al trasporto pubblico siamo pronti a rispondere con iniziative forti e senza precedenti". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Alessandro Sorte, chiudendo i lavori del convegno 'Trasporto pubblico locale: sviluppo o sopravvivenza? Il contesto lombardo: domanda in crescita e riduzione delle risorse', organizzato dalle associazioni di categoria Asstra e Anav Lombardia.

"Se il Governo non rivedrà la propria politica di tagli al trasporto pubblico siamo pronti a rispondere con iniziative forti e senza precedenti". Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Alessandro Sorte, chiudendo i lavori del convegno ‘Trasporto pubblico locale: sviluppo o sopravvivenza? Il contesto lombardo: domanda in crescita e riduzione delle risorse’, organizzato dalle associazioni di categoria Asstra e Anav Lombardia.

Regione Lombardia oggi riceve dal Fondo Nazionale 853 milioni di euro, pari al 17,36% del fondo che copre il 60% del necessario a fronte di un fabbisogno finanziario di circa 1.4 miliardi di euro l’anno. "Per mantenere il sistema – ha ricordato Sorte – integriamo il Fondo con oltre 450 milioni nostri. In questo modo evitiamo problemi alle aziende, contrariamente a molte altre regioni". I trasferimenti statali sono oltretutto sempre in grave ritardo.

"A oggi – ha continuato l’assessore – non è stato ancora erogato il 40% dei fondi 2015. Per la Lombardia poi la quota di spesa coperta dal Fondo è inferiore alla media nazionale delle altre Regioni. Se il riparto fosse fatto in base alla popolazione riceveremmo circa 100 milioni in più che diventano 280 prendendo come parametro l’offerta e 317 la domanda. Se consideriamo il Pil dovrebbero essere addirittura 339. Nonostante la mancanza di finanziamenti statali, Regione Lombardia in questi anni ha garantito continuità di investimenti per il rinnovo del materiale rotabile e automobilistico stanziando 50 milioni nel triennio 2012-2014".

In questo contesto si inseriscono poi le Province, portate allo stremo da una legge che, sulla carta, le cancella, ma, di fatto, lascia loro in capo alcuni servizi – come i trasporti – senza trasferire però i fondi necessari.

Secondo l’assessore non rimane che "capire trasversalmente quale può essere l’iniziativa, anche shock, da prendere nei confronti del Governo centrale". Se non si interviene subito, infatti, "tra qualche mese soprattutto sulla gomma succederà ‘l’armageddon’". Da qui dunque una risposta decisa al titolo del convegno. "Tutte le infrastrutture sono importanti – ha concluso Sorte -, perché una persona è veramente libera solo quando è libera di spostarsi velocemente e ovunque. Quindi è necessario che il Tpl sia messo al centro dell’azione governo. Se pensano invece di scaricare sulle Amministrazioni questo problema, risponderemo in maniera forte e senza precedenti".

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