“Noi accettiamo gli omosessuali perché sono anche loro uomini e donne, che hanno bisogno di più di altri di essere aiutati, perché malati”. E’ il commento postato dalla Lega Nord di Pontida, sulla pagina Facebook della sezione, per commentare l’arrivo di due gemellini frutto dell’amore di due donne.
A Caprino bergamasco infatti Ivonne e Maria Eugenia hanno festeggiato la nascita di Gioele e Nina. Dopo tanti anni di tentativi, sfidando i comprensibili dubbi delle persone che stanno loro intorno, le due donne sono riuscire ad avere non solo un figlio, ma ben due. Ivonne è ortottista in una struttura ospedaliera, Maria Eugenia, già madre di tre figli, è titolare di un’agenzia immobiliare a Caprino. Si sono conosciute in parrocchia e hanno iniziato a frequentarsi nel 2009. Solo dopo molti tentativi sono riuscite a concepire Gioele e Nina, nati a metà agosto e battezzati con rito valdese, unica religione che accetta l’omosessualità.
Alla Lega Nord di Pontida la storia a lieto finite non è andata giù. Il commento comparso sulla bacheca viene accompagnato da altri link in cui gli omosessuali vengono definiti “deviati, malati, anormali, patologicamente diversi”. “Nel partito di Renzi questo è il futuro. Per noi no, il futuro per noi è una famiglia tradizionale con un uomo e una donna, con una mamma e un papà”.
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