Sfruttava le potenzialità di due note piattaforme di compravendita online per truffare ignari clienti, sicuri di essere ad un passo dall’auto di cui avevano bisogno e rimasti invece con un pugno di mosche e il portafoglio più leggero: un 50enne bergamasco residente in città, M.U., è stato fermato dai carabinieri di Bergamo che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Bergamo su richiesta della procura della Repubblica.
L’indagine nei confronti del truffatore seriale è scattata nel mese di maggio quando, a seguito di numerose segnalazione e denunce, i carabinieri della compagnia di Bergamo si sono messi sulle sue tracce.
Il meccanismo che aveva messo a punto era ben collaudato ed è andato a buon fine in almeno sei casi già accertati dai militari dell’Arma: l’uomo sfruttava i siti subito.it e autoscout.it, pubblicando foto particolarmente accattivanti di autovetture utilitarie, presumibilmente relative ad altri veicoli dello stesso tipo, per incassare la caparra che gli utenti versano come primo acconto per aggiudicarsi l’articolo.
Complessivamente gli ignari utenti che hanno denunciate le truffe, da Udine, Cerignola (Fg), Soave (Vr), Beinasco (To), Sansepolcro (Ar) e Montemesola (Ta), hanno versato nelle sue casse 2.200 euro con caparre da 200 o 300 euro: le auto non sono mai state consegnate agli acquirenti o sono risultate, a seguito delle indagini, di modesto valore economico.
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