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L'addio

Si è spento il magistrato Mario Conte, debilitato da un’inchiesta ventennale

Poco più di un anno fa era stato assolto definitivamente e con formula piena dall'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Ora Mario Conte si è spento. A 64 anni, dopo una malattia che l'ha colpito proprio negli anni delle accuse e del processo.

Poco più di un anno fa era stato assolto definitivamente e con formula piena dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, nell’ambito dell’inchiesta in cui era coinvolto l’ex comandante dei Ros Gianpaolo Ganzer. Una vicenda che l’aveva debilitato nel cuore e nel fisico.

Ora Mario Conte si è spento. A 64 anni, dopo una malattia che l’ha colpito proprio negli anni delle accuse e del processo.

Mario Conte, in Magistratura dalla fine degli anni Settanta, è stato pm a Bergamo e ultimamente era ancora in servizio al tribunale orobico, come giudice civile.

Per una ventina d’anni (19 per la precisione) è stato imputato e la sua lunga odissea l’ha raccontata in un libro ("E se fossi tu l’imputato?") ripercorrendo i passaggi dei processi che l’han visto protagonista. 

 

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