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Critiche dell'opposizione

Bergamo, la Polizia locale e i blitz in carro attrezzi “E’ solo per fare cassa”

I blitz della Polizia locale, direttamente in carro attrezzi, nel centro di Bergamo scatenano i commenti di esponenti dell'opposizione che criticano la modalità di intervento da parte degli agenti. E non mancano di polemizzare con l'amministrazione che ha fissato a bilancio tetto di sanzioni piuttosto elevato: 9 milioni di euro.

I blitz della Polizia locale, direttamente in carro attrezzi, nel centro di Bergamo scatenano i commenti di esponenti dell’opposizione che criticano la modalità di intervento da parte degli agenti. E non mancano di polemizzare con l’amministrazione che ha fissato a bilancio tetto di sanzioni piuttosto elevato: 9 milioni di euro. “Noi siamo per il rispetto delle regole e in questo caso di quelle del codice della strada – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Gregorelli -. Detto questo, è palese che quest’operazione sia per fare cassa e raggiungere soprattutto quegli obiettivi (forse troppo ambiziosi) che si sono posti come previsione di bilancio. Non dimentichiamoci anche della sicurezza del cittadino a 360° Siamo stati presi per pazzi quando abbiamo manifestato il nostro dissenso in aula con palette e fischietti e alcuni ci hanno dato pure dei buffoni ma questa è la dimostrazione che non siamo né uno né l’altro”.

Il Consigliere comunale di Forza Italia a Bergamo, Stefano Benigni, commenta così: “Che l’obiettivo dell’attuale amministrazione sia far cassa tramite le multe è ormai una certezza. Dopotutto quei 9 milioni di euro messi a bilancio da reperire tramite sanzioni amministrative, da qualche parte devono saltar fuori.” “L’ultima trovata del Vice sceriffo Gandi è far pattugliare i vigili a bordo di un carro attrezzi. Nei giorni scorsi invece numerosi cittadini sono stati multati per eccesso di velocità (con decurtazione dei punti della patente) dopo i controlli dei vigili con Telelaser su strade veloci – anche a doppia corsia – come via Autostrada o Via Briantea, in cui vige l’assurdo limite di 50 km/h. In questo caso, a fronte delle lamentele dei cittadini che accusavano gli agenti di dover far cassa, si era parlato di prevenzione degli incidenti; nel caso del carro attrezzi invece che scusa userà il nostro paladino delle multe?” continua Benigni. “Questa è senza dubbio una vera e propria caccia alle streghe. È giusto punire i trasgressori, ma a tutto c’è un limite: appostarsi con un carro attrezzi tra le vie della città per punire anche chi lascia l’auto in sosta vietata pochi istanti per delle commissioni, è davvero troppo. È necessario mettere in campo azioni preventive oltre che forme di repressione come quelle a cui stiamo assistendo, basiti, negli ultimi mesi”. “Innanzitutto il Comune dovrebbe intercedere con i gestori dei parcheggi cittadini affinchè ritocchino al ribasso i prezzi e predispongano delle convenzioni, come peraltro si verifica con successo in altre città lombarde, come Brescia e Varese. Inoltre il Comune, che tramite la sua partecipata Atb si è già accollato la spesa dei tabelloni luminosi collocati in città che forniscono informazioni riguardo proprio a questi parcheggi, potrebbe predisporre una campagna pubblicitaria che invogli i cittadini ad utilizzare i posteggi privati grazie a queste convenzioni sui prezzi.” “Tutto questo, oltre che essere una fonte di risparmio per i bergamaschi sarebbe utile anche sul fronte sicurezza, permettendo ai vigili di occuparsi meno delle multe e più di presidiare le numerose zone a rischio della città” conclude Benigni.  

Critico anche Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord: “Le sanzioni amministrative relative al codice della strada sono giuste se commisurate e se ragionevoli, ma qui sembra che l’amministrazione Gori pensi solo e soltanto a gonfiare le casse comunali: la settimana scorsa si parlava delle pattuglie poste con gli autovelox su alcune strade cittadine ad alto scorrimento (tra l’altro con limiti assurdi a 50km/h, vedi Briantea, via Autostrada, o a 70km/h come in circonvallazione, limiti che avevo chiesto di aumentare affinché fossero ragionevoli, attraverso un ordine del giorno, senza incidere sulla sicurezza stradale). Ora leggiamo di vigili a bordo di carri attrezzi, pronti in agguato a portare via le auto. Gli stessi sindacati hanno posto molti dubbi su questa operazione: "i vigili non devono solo reprimere per fare cassa ma anche prevenire situazioni scorrette." La Polizia Locale ha inoltre il compito fondamentale di presidiare il territorio, che attualmente invece è abbandonato a sé stesso e degradato! Dove erano, ad esempio, polizia locale e forze dell’ordine 10 giorni fa, quando un vigilantes, nel pieno pomeriggio, è stato aggredito in stazione da uno sbandato? L’amministrazione Gori e l’assessore Gandi stanno andando proprio nel verso sbagliato: si concentrano sì sulla repressione, ma relativamente al codice della strada e non invece sul degrado crescente e sull’insicurezza della nostra città. Il cambio di passo si è visto: più multe e meno sicurezza”.

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