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La decisione

Regione, Consiglio unanime su assegnazione rapida di beni confiscati alla ‘ndrangheta

In Consiglio Regionale è stato dato il via libera all'unanimità alla Risoluzione proposta dalla Commissione speciale antimafia per l'assegnazione de "La Masseria" di Cisliano - ex luogo dei Valle nel quale la 'ndrina gestiva i suoi malaffari - alla locale amministrazione comunale che ne aveva già fatto richiesta nel dicembre scorso.

In Consiglio Regionale è stato dato il via libera all’unanimità alla Risoluzione proposta dalla Commissione speciale antimafia per l’assegnazione de "La Masseria" di Cisliano – ex luogo dei Valle nel quale la ‘ndrina gestiva i suoi malaffari – alla locale amministrazione comunale che ne aveva già fatto richiesta nel dicembre scorso.

La palla passa ora nelle mani del Presidente lombardo Roberto Maroni che dovrà attivarsi attivarsi, nel più breve tempo possibile, presso l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

"Abbiamo approvato prima di quest’estate un’apposita legge regionale antimafia – ha sottolineato la relatrice del provvedimento Silvana Carsano (M5Stelle) – ed è un motivo in più che ci spinge come istituzione ad operarci per velocizzare i tempi d’assegnazione di questi beni, soggetti altrimenti col passare del tempo a continuo deterioramento. Nel caso specifico della Masseria, auspichiamo che venga favorito anche un utilizzo dell’immobile a fini sociali".

La Masseria di Cisliano versa attualmente in stato di abbandono e di grave degrado essendo soggetta a furti, atti vandalici e danneggiamenti che hanno già provocato danni superiori al mezzo milione di euro, compromettendo così un suo futuro riutilizzo al servizio della comunità locale.

Dallo scorso 13 maggio sull’area interessata s’è insediato un presidio permanente per la tutela dell’immobile organizzato dal Comune, dalla Cooperativa IES della Caritas e dall’associazione Libera, che hanno ulteriormente posto la necessità di una rapida assegnazione del bene confiscato.

"La vicenda della Masseria di Cisliano – ha commentato il Presidente della Commissione speciale Antimafia Gianantonio Girelli (PD) – evidenzia il bisogno di cambiare approccio e modalità nella gestione dei beni confiscati , dove credo sia utile e auspicabile un ruolo più incisivo della Regione. Come Commissione terremo quanto prima un incontro con l’Agenzia Nazionale per approfondire la questione, ed entro fine ottobre presenteremo uno studio realizzato in collaborazione con Eupolis sul sistema dei beni confiscati, con particolare attenzione alle aziende".

"Siamo purtroppo davanti all’ennesima dimostrazione di lentezza della burocrazia – ha ribadito Pietro Foroni (Lega Nord) – ed è sempre più impellente la necessità di creare apposite agenzie regionali per la gestione dei beni confiscati , così da accelerare i tempi d’assegnazione".

Marco Tizzoni (Lista Maroni) ha evidenziato i meriti dell’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni che ideò la nascita dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati sottolineando che nel primo trimestre 2015 Regione Lombardia ha già stanziato 550 mila euro per aiutare i Comuni nella gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Anna Lisa Baroni (Forza Italia) ha infine fatto presente come Regione Lombardia mantenga alta la soglia di attenzione sul tema della lotta alle mafie agendo con provvedimenti concreti e tempestivi, apprezzando l’impegno e il coinvolgimento diretto su questi temi di istituzioni e associazioni locali.

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