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La segnalazione

Chiedevo watt in più per il condizionatore: con l’Enel è passata l’estate

Un cittadino di Bergamo, Matteo Rota Negroni, racconta la sua disavventura con l'Enel. Per aumentare la potenza per il condizionatore nel B&B una sfilza di incomprensioni e lungaggini. Passano i mesi e il caldo si sopisce ma ancora i watt non cambiano. Intanto ha pagato 400 euro. Enel risponde e si scusa

Un cittadino di Bergamo, Matteo Rota Negroni, racconta la sua disavventura con l’Enel. E l’Ente per l’energia risponde, scusandosi.

Il 28 Giugno ho richiesto a Enel Servizio Elettrico per il mio B&B un aumento di potenza da 6 a 10 KW per poter alimentare i 4 condizionatori delle 4 camere del B&B in centro a Bergamo (non in alta montagna o in posto sperduto)

Come consigliato dall’operatore ho richiesto il 10KW a 220V.

Dopo qualche giorno Enel Distribuzione (che si occupa della linea e non della burocrazia), mi chiamava per dirmi che nella mia zona non sarebbero riusciti a portare il 220V ma il trifase a 380V e che avrei dovuto richiamare Enel Servizio Elettrico per annullare la prima richiesta e rifarne una nuova per 10KW trifase (io sono un ex elettrotecnico, ma mi immagino un utente normale capirne la differenza e riuscire ad eseguire la richiesta in modo corretto per entrambe le “ENEL”)

Procedo con annullamento e nuova richiesta (e siamo a fine Luglio).

Dopo qualche giorno chiamo per sollecitare e Enel Distribuzione mi dice che la richiesta è errata in quanto è stato richiesto ancora il 220V.

Spazientito chiedo che possano gestirsela tra di loro e mi dicono che tra di loro non comunicano e devo annullare nuovamente la seconda richiesta e procedere con una terza.

Primi di Agosto, eseguo la terza richiesta e ad oggi non so ancora nulla se non che Enel Distribuzione non “vede” la terza richiesta corretta, mentre Enel Servizio Elettrico conferma di averla inviata in modo corretto.

Siamo al 20 di Agosto.

Tra poco l’estate è finita e i condizionatori non serviranno più.

Speriamo di riuscire ad usarli per l’estate prossima…!!!

Naturalmente per tutto questo efficientissimo servizio, mi hanno chiesto 400 euro…!!!

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

Matteo Rota Negroni

Ecco cosa risponde l’Enel

Gentile Redazione,

Enel coglie l’occasione della lettera inviata per scusarsi con il cliente di quanto accaduto.

Purtroppo, la richiesta per una serie di incomprensioni ed equivoci non ha seguito il suo normale iter, bloccandosi e generando ritardi.

Enel è comunque a conoscenza dell’accaduto e sta facendo quanto nelle sue possibilità per risolvere le problematiche riscontrate e attivare la potenza richiesta nel minor tempo possibile.

La domanda di aumento di potenza, come fatto dal cliente, deve essere inoltrata al venditore scelto (con la liberalizzazione del mercato si può scegliere il fornitore di energia) il quale, attraverso i sistemi informatici, la trasmette al Distributore Locale, Enel Distribuzione (gestore della rete elettrica), che analizza l’istanza ricevuta e procede con la validazione o l’annullamento, qualora vengano riscontrate incompatibilità di tipo tecnico.

Infine, vorremmo informare la clientela che il Punto Enel di Bergamo – in via Vittorio Emanuele II, 2 – è a disposizione dei clienti, dal lunedì al venerdì. 

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