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Il caso

“Gender (d)istruzione” La conferenza della Parrocchia che divide Castione

Sulla pagina Facebook creata per pubblicizzare l'incontro si sono scatenate diverse discussioni. In più di una si possono leggere chiaramente frasi come "non ho problemi a dichiararmi intollerante verso il mondo gay", "gay dittatoriali", "voi, maledetti (sempre rivolto ai gay, ndr)". Nessuno degli organizzatori ha pensato di cancellare quei messaggi.

A Castione della Presolana la conferenza organizzata dalla parrocchia del paese (in collaborazione con quella della frazione di Dorga) divide e fa discutere. Già per il titolo scelto, "Gender (d)istruzione", una via di mezzo tra l’attacco e l’informazione, ma anche per la descrizione dell’evento che ha lasciato parecchie persone a bocca aperta. E arrabbiate, come dimostrano le tante discussioni nate sulla pagina Facebook creata per pubblicizzare l’evento. "Il suddetto incontro, a cui vi invitiamo – si legge nel comunicato inviato alla stampa -, si prefigge di essere un momento di informazione e formazione con l’unica finalità di approfondire, con l’ausilio di persone competenti quali il dottor Gianfranco Amato, le tematiche presenti nel contesto socio-politico attuale, argomenti che, da diversi punti prospettici, investono tutte le fasce della popolazione, nello specifico genitori/nonni/educatori che si confrontano in prima persona con il mondo della scuola. Si verifica nei diversi ambiti un basso livello di consapevolezza riguardo la tematica del gender, che, con modalità diverse, sta interessando ogni ambito della vita sociale. La non consapevolezza impedisce il dialogo fecondo creando muri d’incomprensione tanto pericolosi quanto sterili, veicolando messaggi di rabbia e paura i cui sviluppi non sono assolutamente auspicabili in una società che si definisce civile e democratica quale è la nostra".

"Occasioni d’incontro come questo in programma – si legge ancora -, vogliono essere un tentativo promotore di una corretta e costante informazione sul territorio auspicando la partecipazione di tutti coloro che, desiderano approfondire le tematiche al fine di essere protagonisti della vita sociale e politica del Paese, evitando di subire passivamente scelte unilaterali potenzialmente in grado di mutare la struttura antropologica dell’uomo e la modalità del suo relazionarsi nella società".

Tra i promotori dell’evento di Castione della Presolana (in programma per questa sera, martedì 11 agosto, alle 20.30 al Cinema Cristallo del paese) c’è anche il circolo bergamasco di Mario Adinolfi "Voglio la mamma".

Sulla pagina Facebook creata per l’incontro pubblico, come detto, si sono scatenate diverse discussioni. In più di una si possono leggere chiaramente frasi come "non ho problemi a dichiararmi intollerante verso il mondo gay", "gay dittatoriali", "voi, maledetti (sempre rivolto ai gay, ndr)", "odio dichiaratamente le LGBT". Si parla addirittura di "governo dittatoriale protettore dei pedofili". Nessuno degli organizzatori e dei gestori della pagina ha pensato di cancellare quei messaggi.

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