Promuovere il territorio bergamasco: chi ci ha provato, finora, non ha raccolto grandi risultati. In pochi mesi invece Visit Bergamo (clicca qui), sito lanciato a maggio dall’amministrazione comunale insieme a Turismo Bergamo, ha registrato numeri molto promettenti. Ogni giorno, in media, 3500 persone (utenti unici) accedono al portale per scoprire i tesori orobici tra percorsi dedicati agli amanti dell’enogastronomia, dello sport, dell’arte. Un viaggio aggiornato ogni giorno con le tante opportunità offerte da tutto il territorio della provincia. I numeri dimostrano che il lancio è riuscito, ma per diventare davvero un sito di riferimento serve un passo in più: il marketing diretto.
“Ogni giorno gli utenti, da ogni parte del mondo, leggono i contenuti di Visit Bergamo, si informano con attenzione, seguono gli aggiornamenti sui social network – spiega Christophe Sanchez, capo di gabinetto del sindaco Giorgio Gori -. Però dobbiamo dare risposte sempre più complete alle domande che ci vengono poste. E una delle più importanti è “Dove dormire, dove mangiare a Bergamo e provincia?”. Il link su questo interrogativo è il quarto più cliccato. Per questo motivo è importante sviluppare il marketing diretto, coinvolgendo nel progetto gli albergatori”.
Facile a dirsi, meno a farsi – direbbero gli scettici. La sfida non spaventa la squadra di Visit Bergamo. “Il nostro obiettivo è gestire la comunicazione dei singoli albergatori, che grazie a un mezzo come il nostro portale possono offrire ai loro clienti una comunicazione puntuale attraverso una newsletter dedicata – continua Sanchez -. Noi possiamo sfruttare i loro contatti per promuovere il territorio. Ogni albergo mette a disposizione i suoi dati, arricchiti quotidianamente con le nuove prenotazioni”.
In questo modo un turista, qualche giorno prima di arrivare a Bergamo, riceverà una mail con tutte le indicazioni e gli appuntamenti aggiornati su misura per la durata del suo viaggio. “Per ora abbiamo iniziato a lavorare con circa 35 strutture alberghiere. Siamo riusciti a mettere attorno allo stesso tavolo competitor, che ora lavorano insieme. E’ già un bel traguardo. Il messaggio ora deve diffondersi a tutti gli altri, in modo da costituire un grande gruppo di lavoro per arrivare poi al booking. Lo scopo degli albergatori è aumentare il fatturato, il nostro è portare Bergamo nel mondo e portare il mondo a Bergamo”.
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