"Aprite, siamo carabinieri". Si presentano alla porta delle abitazioni pronunciando queste parole per farsi aprire dai proprietari. In realtà, però, sono dei ladri che una volta all’interno cercano di rubare quello che trovano. Sono almeno tre gli episodi simili segnalati negli ultimi giorni nella zona della Bassa, tra Romano e Calcio. Tutti, presumibilmente, riconducibili alla medesima banda di malviventi.
La tecnica è sempre la stessa, peraltro nemmeno una novità visto che era già stata attuata in altre zone d’Italia e anche della Bergamasca.
Un paio di persone suonano il citofono di un’abitazione, solitamente abitata da persone anziane, dicendo di essere carabinieri in borghese e di dover effettuare un sopralluogo dopo aver ricevuto le segnalazioni di furti nella zona.
Appena entrati in casa raccomandano di tenere ben custoditi gli oggetti di valore e chiedono di poter verificare se il luogo in cui sono nascosti è sicuro. A questo punto, uno finge di parlare via radio con la centrale e mentre redige un finto verbale, il complice fa razzia in casa di soldi e gioielli, per poi darsi tutti alla fuga.
Sono già tre gli episodi segnalati nella Bassa, due a Romano di Lombardia e uno a Calcio.
Il fatto è stato riportato anche sulla pagina Facebook Ladro stop Romano".
I carabinieri della compagnia di Treviglio (quelli veri) hanno avviato le indagini per scovare i malviventi. Si tratterebbe di persone italiane, considerando che non hanno accenti stranieri.
La raccomandazione è quella di prestare massima attenzione e, nel caso, prima di aprire la porta contattare il 112 per verificare se si tratta effettivamente di carabinieri.
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