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Bergamo

L’asta per l’ex Diurno è andata ancora deserta “Serve un nuovo bando”

Il risultato era abbastanza prevedibile, perché nonostante gli interessi di alcuni operatori il milione e 270 mila euro per aggiudicarselo non è ritenuta cifra allettante.

Ancora un nulla di fatto per l’ex Diurno. Per la seconda volta in un anno il bando per la vendita dello spazio sotto piazza Dante, in pieno centro a Bergamo, è andato deserto. Come conferma l’agenzia del Demanio, non è stata presentata nemmeno un’offerta entro la scadenza: le 16 di mercoledì 29 luglio. Il risultato era abbastanza prevedibile, perché nonostante gli interessi di alcuni operatori il milione e 270 mila euro per aggiudicarselo non è ritenuta cifra allettante.

Quale futuro quindi per i 1200 metri quadrati nel, o meglio, sotto il cuore di Bergamo? “Dobbiamo capire cosa intende fare il demanio – spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini -. Ci potrà essere un altro bando, magari con un un ribasso della base d’asta, oppure un’altra forma di affidamento”. Valesini esclude che il Comune possa acquisire l’ex Diurno avvalendosi del federalismo demaniale. Il Demanio darebbe sì lo spazio gratuitamente, ma solo con un progetto di valorizzazione completo, che attualmente non è sostenibile. Diciamo che su questo fronte abbiamo già dato con l’ex carcere di Sant’Agata. La disponibilità del Comune a sedersi al tavolo per fare valutazioni c’è. La certezza è che il Demanio non ce lo cederà gratuitamente e senza condizioni. Il fatto di portarlo a casa con destinazione pubblico-culturale ci legherebbe le mani. Dobbiamo aspettare e vedere le mosse del demanio”.

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