Dieci luoghi unici nel proprio genere, borghi affascinanti che uniscono storia, tradizione, sperimentazione, località suggestive che, in alcuni casi, rischiano di sparire: la famosa casa editrice statunitense Frommer’s, specializzata nei viaggi e che fa capo all’ex avvocatore, scrittore e imprenditore Arthur Frommer, li ha messi insieme in una speciale “classifica”, rimanendo affascinata anche da una perla bergamasca.
Si tratta di Crespi d’Adda, oggi frazione di Capriate San Gervasio, villaggio operaio di fine ‘800 che nel 1995 ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità dell’Unesco: realizzato a cavallo tra otto e novecento dalla famiglia Crespi, garantiva ai dipendenti della fabbrica una casa con giardino e orto e tutti i servizi necessari in quello che era a tutti gli effetti un modello di città ideale, con il castello a simbolizzare sia l’autorità che la benevolenza dei Crespi.
Tutt’oggi mantiene intatto il suo aspetto urbanistico e architettonico e la Frommer’s lo celebra definendo “illuminati” i proprietari e sottolineando come “il paese sembri tuttora più o meno lo stesso, con la maggior parte delle case di proprietà dei discendenti dei lavoratori di Crespi”.
Rimanendo nei confini nazionali a far compagnia a Crespi d’Adda c’è Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, mentre a chiudere il cerchio ci sono Arcosanti in Arizona, Oak Bluffs in Massachusetts sull’isola di Martha’s Vineyard, le colonie di Amana nell’Iowa, Portmeiron in Galles, il villaggio della chiesa di Gammelstads in Svezia, Vlkolinec in Slovacchia e la città postale di Jimingyi in Cina.
commenta