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Primi dati

Expo, Malvestiti annuncia: “Alberghi quasi saturi” Confesercenti smentisce

Dalla Camera di Commercio all'amministrazione comunale: Bergamo inizia a tracciare il bilancio dei primi mesi di Expo e può esultare per i segnali confortanti che arrivano dal turismo, dalla ristorazione e dalla ricettività. Confesercenti, però, non è così ottimista.

Di numeri ufficiali da spendere ancora non ce ne sono ma al giro di boa dell’esposizione universale di Milano a Bergamo serpeggia un certo ottimismo, almeno nelle stanze della Camera di Commercio e dell’Amministrazione comunale: la città per Expo ha fatto sistema e si è ritrovata a lavorare insieme, a volte anche forzatamente, spinta dal rapporto Ocse che aveva indicato quella come la via maestra da intraprendere per stilare vincenti strategie di sviluppo.

Da sempre bersaglio delle critiche e sulla difensiva nella battaglia quotidiana contro gli scettici, il sistema Bergamo sembra pronto a far ricredere tutti coloro che hanno parlato di flop e investimenti sbagliati per tutti gli eventi e le iniziative che avessero come obiettivo quello di attrarre nella nostra provincia i milioni di visitatori diretti al sito espositivo milanese.

A margine della presentazione dello spazio a rotazione 2 sul cardo verso Padiglione Italia concesso a Bergamo per una settimana dal 25 settembre all’1 ottobre, i rappresentanti del mondo economico e amministrativo hanno espresso la propria soddisfazione per i primi risultati che iniziano ad emergere.

Il sentimento positivo è emerso in particolare in questi giorni nella stanza del consiglio camerale, dove siedono alcuni rappresentanti del mondo lavorativo: i più raggianti gli appartenenti alle categorie della ricettività e della ristorazione, con alberghi, ristoranti e gelaterie che hanno esultato per dati in alcuni casi ottimi.

“La rete alberghiera è quasi satura e nella ristorazione i flussi sono molto abbondanti – conferma il presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti – I dati più confortanti arrivano dalla zona del lago: sul Sebino c’è il pienone. La settimana che ci vedrà protagonisti allo spazio a rotazione sarà fondamentale per concretizzare i nostri sforzi, rinsaldare i contatti e tesserne di nuovi: come Camera di Commercio per ora siamo decisamente contenti”.

Un’ulteriore conferma arriva dall’amministrazione comunale: l’assessore alla Cultura, Turismo, Tempo Libero, Marketing Territoriale ed Expo Nadia Ghisalberti ammette l’esistenza di primi dati provvisori che parlano di visitatori in aumento nella nostra città, mentre il sindaco Giorgio Gori traccia un quadro più globale.

“Il bilancio parziale dei primi mesi di Expo, per quanto ci riguarda, è positivo – ha sottolineato il primo cittadino – Per i tantissimi studenti che lo hanno visitato, per i contatti registrati dalle imprese e per gli ingressi in città: il territorio ci parla di presenze turistiche più accentuate in questi mesi”.

Numeri ed entusiasmo sui quali, però, non concorda Confesercenti Bergamo: "Al momento il deciso incremento che ci si aspettava dall’esposizione universale di Milano non c’è stato – sottolinea il vicedirettore Filippo Caselli – Rispetto allo scorso anno i numeri sono in crescita, è vero, ma non è tale da ascriverla al tanto sponsorizzato effetto Expo sulle presenze alberghiere che, per quanto ci riguarda, non abbiamo registrato. Sono dati che abbiamo estrapolato dal barometro alberghiero e quindi fortemente indicativi della situazione reale: oltretutto pare che non sia solo Bergamo a non averne beneficiato ma che anche Milano sia al di sotto delle aspettative". 

Su Punto Informativo, mensile di Confesercenti Bergamo, vengono snocciolati i dati: a giugno il barometro alberghiero rileva un tasso di occupazione delle camere a Bergamo e provincia superiore rispetto a 12 mesi fa, dal 58 al 70,4%. Il tutto si traduce in 28.361 camere occupate, rispetto alle 23.440 dello stesso periodo di un anno fa, con un ricavo medio di 58,14 euro, più alto rispetto ai 42,5 del 2014.

Dal milione e 709 mila euro di un anno fa si è arrivati agli attuali 2 milioni e 342 mila euro.

Considerando solo il capoluogo il tasso di occupazione sale all’80,4% rispetto al 70,9% fatto registrare nel 2014: 16.150 camere contro 14.232 e ricavo medio di 73,25 euro, pari complessivamente a 1 milione e 471mila euro.

Negli uffici turistici, invece, i dati non sono per niente positivi: in città bassa lieve aumento dei visitatori che hanno chiesto informazioni, 5.773 quest’anno e 5.255 lo scorso, mentre Città Alta è passata da 6.155 a 5.432.

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