L’ospedale Bolognini di Seriate torna nel mirino della procura di Bergamo.
Stavolta l’inchiesta è contro ignoti: il pm Giancarlo Mancusi vuole vederci chiaro su quattro gare d’appalto e ha già sentito una dozzina di persone per verificare se ci sono stati abusi d’ufficio e turbative d’asta sulla fornitura di strumenti d’alta tecnologia per il reparto di radiologia e anche sul ristorante dell’ospedale.
Un nuovo filone dopo che già il direttore generale Amedeo Amadeo è stato rinviato a giudizio per l’auto blu utilizzata per le vacanze e dopo che lo stesso direttore e altri sette sono indagati per concorsi truccati.
L’inchiesta è scaturita proprio dalle indagini sui concorsi di primario. Nei giorni scorsi gli agenti si sono presentati nella struttura ospedaliera di Seriate e hanno acquisito la documentazione sulle quattro gare d’appalto.
A partire da quella riguardante la fornitura di "4 sistemi di radiologioa digitale direttaper alta diagnostica e uno per diagnostica scheletrica digitale", con la gara annullata dopo che si erano presentati tre concorrenti.
C’è poi quella per la gestione e la manutenzione delle apparechhiature biomedicali e quella sulla fornitura di materiale per anestesia e ossigenoterapia. Infine gli inquirenti vogliono fare luce anche sulla gara d’appalto per il punto ristoro dell’ospedale.
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