È l’anguria il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco.
Frutto della bella stagione per eccellenza, vera e propria regina dell’estate, in questi giorni si può trovare a un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Dissetante, rinfrescante e ipocalorica, rappresenta un’occasione da non perdere per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia.
Disponibile in diverse varietà, da quella tonda a quella ovale, si può trovare prevalentemente con provenienza nazionale, dal mantovano e dalle regioni meridionali, ma non mancano raccolti dall’estero, specialmente di origine greca.
Un consiglio per la scelta dell’anguria: oltre alle indicazioni del fruttivendolo, può essere utile la cosiddetta “prova del suono”, ossia ascoltare il suono che si ottiene bussando leggermente con un pugno sulla superficie del frutto: nel caso si abbia una sonorità piena e rotonda significa che è matura al punto giusto, mentre se è vuota significa che è troppo matura.
Naturalmente, allenando il proprio udito, si riesce a capire meglio il grado di maturazione.
Comunemente chiamata anche cocomero, oltre a un sapore inconfondibile, l’anguria presenta proprietà nutritive e benefiche per l’organismo: essendo un frutto ricco di acqua, il suo consumo contribuisce a idratarci nelle giornate più calde. Inoltre, rappresenta un aiuto naturale contro le malattie cardiache, ma anche per la riduzione dei livelli di colesterolo cattivo. Può contribuire a migliorare la qualità del sonno, grazie alla capacità di stimolare nell’organismo la produzione di serotonina e, d’altra parte, a infondere energia, per via del suo contenuto di vitamina B6 e magnesio.
Da evidenziare, poi, la presenza di vitamina A e fosforo, di vitamina C e potassio: in particolare, la presenza di questi ultimi svolgerebbe un’azione depurativa e detossificante, utile per contrastare in modo naturale ritenzione dei liquidi, gonfiore e ipertensione. Invece, i carotenoidi aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento delle cellule.
Infine, nell’anguria si trova anche la citrullina, un aminoacido che, reagendo agli enzimi del corpo umano, si trasformerebbe in arginina, un altro aminoacido, che dilata i vasi sanguigni. Considerando questa proprietà, secondo uno studio condotto da Bhimu Patil, un ricercatore dell’Università A&M del Texas, se mangiata in grande quantità, produrrebbe un effetto simile a quello del viagra, che le è valso l’appellativo di “frutto della passione”.
Tipicamente, l’anguria può essere consumata fresca, semplicemente tagliandola a fette, ma può essere anche suddivisa in cubetti e impiegata per la preparazione di macedonie di frutta, frullati e sorbetti. Ma non solo: in cucina si può adoperare per originali e gustose ricette.
Ne sono esempi appetitosi antipasti, come i classici spiedini di frutta; primi piatti vegetariani, come l’insalata di riso oppure il cous cous con l’anguria; secondi light, come la tagliata di tacchino con anguria, l’insalata di anguria e mozzarella; e dolci freddi, come la granite.
Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, si può notare che continua ad essere abbondante la disponibilità di pesche e nettarine, prevalentemente di origine nazionale (soprattutto Puglia, Campania, Romagna e Verona). Tra bancali, scaffali e cassette, poi, sta facendo il suo debutto stagionale l’uva, in modo particolare le varietà Vittoria e Matilde, originaria in massima parte da Puglia e Sicilia, mentre prosegue l’arrivo delle prime susine e prugne, originarie dalla Campania e dall’Emilia Romagna.
Si avvia verso il termine, invece, la stagione delle ciliegie, delle albicocche e delle fragole che ora si possono trovare in quantitativi minori e quindi con un fisiologico aumento dei prezzi, con provenienze nazionali, raccolte principalmente nel veronese e nelle aree montane, come il Trentino Alto Adige, oppure dal Nord Europa.
Nei giorni scorsi, per concludere, si è registrato un aumento del prezzo dei meloni, scaturito da una momentanea diminuzione della quota di mercato, a sua volta dovuta a uno dei cambi di varietà, nell’alternanza dei raccolti tra la qualità liscia a quella retata.
Per quanto riguarda le verdure, reperibili prevalentemente con origine nazionale, spicca un conveniente rapporto tra qualità e prezzo per le diverse varietà dei pomodori e di insalata, che possono essere consumate anche crude, ideali nelle giornate calde. Invece, risulta piuttosto fermo il mercato delle zucchine, disponibili con buona qualità e prezzi convenienti, della zucca e dei peperoni, che solitamente in cucina vengono cotti.
La ricetta della settimana a cura delle AmicheSciroppate
MOJTO ALL’ANGURIA
INGREDIENTI
PER UN BICCHIERE
50 ml di rum chiaro
1 fetta di anguria
1 lime
3 cucchiaini di zucchero di canna
Menta q.b.
Ghiaccio q.b.
Pronte?
Mettete lo zucchero e il lime tagliato in quarti nel bicchiere, pestare il tutto con un mortaio (non avete un mortaio? Utilizzare il manico di un cucchiaio di legno).
Aggiungete le foglie di menta e pestate anche quelle delicatamente.
Ora frullatore … e con una girata create una crema di anguria;: sarà abbastanza liquida.
Trasferite l’anguria nel bicchiere, ora il rum e per finire ghiaccio come se piovesse.
Decorate il bicchiere con qualche foglia di menta e un piccolo triangolo di anguria.
La ricetta è facilissima e il risultato strepitoso.
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