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Calcio dilettanti

Calcio Sebinia addio: lo storico club di Lovere ripartirà dalla Terza

La società di Lovere fondata nel 1933 scompare dopo anni di presenza nei panorami dilettantistici: ripartirà dalla Terza categoria dove si fonderà con l'Alto Sebino di Omar Giudici.

Il Sebinia riparte dalla Terza categoria. Tutto è iniziato pochi mesi fa, quando l’ormai ex presidente Sergio Taccolini rassegnava le dimissioni in seguito alla denuncia del Comune per abusi edilizi all’interno della sua proprietà agricola di San Giovanni, a pochi passi da Lovere. Nel mezzo, la faccenda inerente la copertura delle nuove tribune dello stadio (costo totale dei lavori 100mila euro) per la quale Taccolini si era accollato metà delle spese: "Se devo pagare gli avvocati, come faccio a pagare le tribune?" aveva molto semplicisticamente dichiarato.

La situazione pare al momento rientrata: a Lovere sono stati appaltati i lavori per la copertura delle tribune del campo, che sono già cominciati, Taccolini, come d’accordo, pagherà la sua parte di spese.

Quel che è certo, è che il Sebinia non riprenderà da dove aveva lasciato: ovvero, dal campionato di Promozione. I giocatori della prima squadra hanno da tempo rescisso i loro contratti e il declassamento in Terza categoria è ormai cosa certa. La società calcistica di Lovere verrà fusa con l’Alto Sebino di Omar Giudici, ex responsabile del settore giovanile del Piancamuno, nonché fondatore della neonata società. Oltre alla prima squadra, non sparirà nemmeno il settore giovanile del Sebinia che – anzi – potrà contare su di un rinnovato e ampio bacino d’utenza, che comprenderà pure quello di Alto Sebino e Pianico. Un progetto ambizioso che – si spera – servirà a rigettare le basi per il futuro.

Fabio Viganò

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