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Il progetto

“Ma che cavolo mangi?” L’arte del viver sano si apprende in ufficio fotogallery

In occasione del bando “Feeding the Future Now” di Regione Lombardia valido per Expo 2015, Asl e Confindustria Bergamo hanno presentato “Ma che cavolo mangi? Come mangiare e ridere di gusto” per promuovere la corretta alimentazione nei luoghi di lavoro secondo gli obiettivi del programma di promozione della salute WHP.

WHP, ovvero Workplace Health Promotion. Tradotto – per chi mastica poco l’inglese – programma di Promozione della Salute nell’ambiente di lavoro. Il progetto, ideato e promosso dall’ASL di Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo, ha l’obiettivo di migliorare il benessere e la salute in azienda attraverso la promozione di scelte sane, finalizzate alla maggiore produttività dell’individuo – ovviamente – ma anche alla sua crescita individuale e sociale, sia all’interno che all’esterno dell’ambiente di lavoro.

Un programma ambizioso, dallo spirito filantropico, che ha fatto breccia nel cuore di oltre 90 aziende e 25.000 lavoratori in tutta la provincia di Bergamo. Un programma mirato ad una più armoniosa conciliazione di vita e lavoro, capace di smussare quei luoghi comuni che da sempre vogliono fabbriche e uffici diffusori di tensioni, logorii e stress. Questo attraverso la realizzazione di un programma che prevede – ad esempio – la promozione di un’alimentazione sana e di una regolare attività fisica nell’ambiente di lavoro, senza parlare della lotta a fumo e tabacco e all’abuso di droghe e alcol. Del resto, come si suol dire, mens sana in corpore sano.

In occasione del bando "Feeding the Future Now" di Regione Lombardia – valido per Expo 2015 – Confindustria Bergamo e ASL Bergamo hanno presentato "… Ma che cavolo Mangi? Come mangiare e ridere di gusto". 

L’evento – condotto dal noto comico televisivo Fabrizio Fontana, nella sala Biagi di Palazzo Lombardia in via Melchiorre Gioia 37 a Milano – ha esposto in maniera brillante e originale le tematiche del progetto WHP inerenti la corretta alimentazione.

Primo comandamento: la massiccia presenza nelle mense di frutta e verdura, unita a quella di pane integrale a basso contenuto di sale e snack a ridotto contenuto calorico e di grassi. Cibo sano e di qualità, dunque, anche per quanto concerne i distributori automatici. Il tutto illustrato da slides con piramidi alimentari, decaloghi della corretta alimentazione, sistemi di quantificazione delle porzioni di cibo per singolo lavoratore, dritte per ‘imbroccare’ gli abbinamenti migliori, metodi per calcolare l’indice di massa corporea, opuscoli informativi, brevi filmati e persino la proiezione di un cartoon. Al centro dell’esposizione, inoltre, il tema dell’allattamento materno in sede di nido aziendale.

Oltre alla simpatia e alla capacità d’intrattenimento e coinvolgimento del comico Fabrizio Fontana, l’evento ha beneficiato del contributo di Paola Santini (delegata Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo), Liliana Coppola (dirigente della D.G. Salute della Regione), Roberto Moretti (responsabile Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo), Lucia Antonioli (Direttore dell’Area Igiene degli Alimenti della Sicurezza Nazionale Asl Bergamo), Cristina Bianchi e Margherita Schiavi (dietiste ASL Bergamo) ed Elena Casiraghi (biologa nutrizionista).

Nella nostra provincia, come abbiamo detto, il progetto ha già preso piede e conquistato anche aziende del calibro di Tenaris Dalmine, Brembo, Bayer, Carvico e Foppapedretti.

Fabio Viganò

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