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La polemica

Rifiuti dalla Campania a Trezzo d’Adda, la Regione: “Controlli a tappeto”

Nei prossimi otto mesi circa 20 mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania verranno smaltiti nell'inceneritore di Trezzo sull'Adda. Nessuna comunicazione è stata fatta a Regione Lombardia che ora ha ordinato controlli a tappeto per verificare il rispetto delle norme.

Nei prossimi otto mesi circa 20 mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania verranno smaltiti nell’inceneritore di Trezzo sull’Adda. Nessuna comunicazione è stata fatta a Regione Lombardia che ora ha ordinato controlli a tappeto per verificare il rispetto delle norme. "L’azienda non ci ha comunicato nulla. Siamo venuti a saperlo dal sindaco di Trezzo sull’Adda Danilo Villa". L’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi non nasconde tutto il proprio disappunto: "Dal prossimo 6 luglio verranno conferite all’impianto di Trezzo ben 20.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania, distribuiti nell’arco di otto mesi". "Il sospetto – annota l’assessore Terzi – e’ che i rifiuti provenienti dalla Regione del Sud non siano speciali ma bensi’ urbani. Se cosi’ fosse, ossia se venisse confermata questa nostra preoccupazione, vorrebbe dire che qualcuno non sta rispettando l’obbligo di intesa tra le due Regioni. In piu’ dalla Campania non e’ arrivata nessuna comunicazione in Lombardia".

"Ricordo – precisa Terzi – che c’è una norma regionale approvata con la Legge di Bilancio di quest’anno che equipara gli urbani e gli speciali decadenti dal trattamento di urbani. Dispiace che in Lombardia ci siano aziende che non si preoccupino nemmeno di avvisare l’Ente competente o almeno di verificare il rispetto della normativa vigente. Anche per questo motivo abbiamo gia’ richiesto formalmente alla societa’ Prima srl di Trezzo tutte le informazioni sui carichi in arrivo per prendere le misure conseguenti nei loro confronti e nei confronti della Regione Campania". "Credo sia anche giusto anche rimarcare – continua Terzi – che la rete nazionale degli inceneritori contenuta nello ‘Sblocca Italia’ non e’ ancora in vigore".

"Come Regione – promette l’assessore bergamasco – abbiamo gia’ richiesto formalmente ad Arpa (l’Agenzia regionale per l’Ambiente) di fare dei controlli a tappetto sui carichi in arrivo all’inceneritore. Perche’ va bene l’emergenza della Liguria ma cosi’ facendo si punta a stravolgere il potere programmatorio di Regioni come la Lombardia che hanno raggiunto negli anni, grazie agli sforzi dei suoi cittadini, la piena autosufficienza". "Terremo alta, anzi altissima l’attenzione sulla vicenda – conclude Terzi -. E saremo al fianco del Comune e della sua comunita’ nel verificare attentamente ogni singolo passaggio di questa procedura oltre che dei rifiuti in arrivo dalla Campania".

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