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Bergamasca da scoprire

I 10 motivi per visitare San Pellegrino: liberty, terme e molto altro

Inizia da San Pellegrino il nostro viaggio tra le bellezze imperdibili della provincia di Bergamo: acque termali, edifici in stile liberty, relax, montagna e arte sono un mix perfetto che rendono la località turistica brembana una delle mete bergamasche più apprezzate.

Piccoli gioielli incastonati nella Provincia, dalle Valli ai laghi alla Bassa, tutti da scoprire e visitare: la terra bergamasca offre tanti paesaggi e attività suggestive, alcune famose e arcinote, altre sconosciute ma altrettanto affascinanti. Abbiamo deciso di intraprendere un viaggio alla scoperta di tutto ciò che di bello Bergamo ha da offrire dal punto di vista turistico, non solo per chi viene da fuori ma anche per chi ci abita, con dei focus sui singoli comuni. 

Prima tappa del nostro percorso è San Pellegrino, con le sue famose acque termali e l’inconfondibile stile Liberty dei suoi edifici: l’intenzione è quella di selezionare 10 chicche da non perdere assolutamente e, allo stesso tempo, di invitare voi lettori ad aggiungere angoli particolari e caratteristici.

San Pellegrino Terme, località turistica famosa per le proprietà terapeutiche delle sue acque, sorge a venticinque chilometri da Bergamo: adagiata lungo le rive del fiume Brembo, in Val Brembana, la città è stata realizzata seguendo lo stile liberty, che si propone di distaccarsi dalle forme architettoniche tradizionali per abbracciare canoni decisamente più fastosi e anticonvenzionali. Proprio questa caratteristica rende la cittadina una delle principali mete turistiche bergamasche, adatta non solo per intraprendere impegnativi itinerari tra le sue montagne ma anche per rilassarsi nei suoi bagni termali. Qui di seguito vengono elencati dieci motivi che potrebbero spingervi a visitarla:

1- QC TERME SAN PELLEGRINO

Fin dall’antichità, le terme sono state considerate un luogo ideale per la cura del corpo: tale tradizione è stata riadattata in chiave moderna ed ha portato alla creazione di 6000 metri quadrati recentemente restaurati che costituiscono la principale attrazione della località. QC Terme di San Pellegrino offre ai suoi visitatori una giornata all’insegna del relax e del benessere mediante le numerose saune, piscine e vasche sensoriali ricche di magnesio e sali minerali.

2- GRAND HOTEL DI SAN PELLEGRINO

Nel 1902 venne inaugurato un colosso di sette piani realizzato dall’architetto Romolo Squadrelli, collegato direttamente alle fonti termali del tempo. Quest’hotel faceva invidia alle più grandi costruzioni dell’inizio Novecento e vanta di aver ospitato personaggi illustri. Nonostante gli eccessivi costi di mantenimento che ne hanno determinato la chiusura qualche anno dopo, è stata recentemente confermata la sua riapertura: dal 2019 i turisti potranno alloggiare in un hotel a cinque stelle.

3- IL CASINÒ

Ennesima testimonianza dell’architettura liberty, il casinò, insieme alle Terme e al Grand Hotel, è il principale polo di attrazione turistica. Numerosi artisti novecenteschi contribuirono alla sua realizzazione: tra questi, vanno annoverati Malerba per quanto riguarda gli affreschi e Vedani per le sculture, mentre la facciata è ispirata a quella del Casinò di Montecarlo. Chiuso definitivamente nel 1946, oggi ospita ricevimenti, manifestazioni, eventi di vario genere.

4- IL TEMPIO DEI CADUTI

Se si desidera distaccarsi dal relax e dalla cura del corpo per dedicarsi a qualcosa di più suggestivo, è il caso di visitare il Tempio dei Caduti, costruito in pietra ed eretto quasi al centro della cittadina. Fu inizialmente chiamato il “Tempio della Vittoria” ma il suo nome venne mutato in seguito della Guerra, a causa delle salme che raccoglie e dei rispettivi nomi dei caduti.

5- LE GROTTE DEL SOGNO

Tra le (poche) grotte presenti in Lombardia, esse sono le più importanti: le Grotte del Sogno, così battezzate da colui che per primo le scoprì, sono state aperte al pubblico nel 1907. Sono state attrezzate di sentieri e passaggi ideati per immergersi nell’affascinante paesaggio, ricco di stalagmiti, stalattiti e particolari sagome scultoree.

6- IL FIUME BREMBO

Il Brembo è il fiume che dà il nome alla valle il cui sorge San Pellegrino. Tale corso d’acqua è sfruttato sia per le proprietà terapeutiche delle sue acque ma anche per le attività sportive che vi si praticano. Ultimamente ha riscosso un grande successo il rafting, insolita attività introdotta dal comune. Nonostante la insufficiente quantità d’acqua, tale sport sta riscuotendo un certo successo.

7- VILLA SPERANZA

La sua magnificenza le permette di essere una delle ville più interessanti del luogo in perfetto stile liberty. Data la posizione centrale e le dimensioni vaste, essa ospita al suo interno il Museo di Scienze Naturali del luogo, che offre reperti rinvenuti in Val Brembana del periodo triassico (da 250 milioni di anni fa), e la Biblioteca civica.

8- LA SALA DEI PUTTI

Per coloro che amano l’arte, nell’itinerario di San Pellegrino è d’obbligo una visita alla Sala dei Putti che si trova al primo piano di Villa Speranza. I putti sono bambini nudi dotati di ali, quasi sempre di genere maschile, realizzati dall’artista Arturo Galvani all’inizio degli anni ’30. Tale stanza è utilizzata anche per ospitare mostre artistiche.

9- MONTE ZUCCO

Per gli sportivi, invece, è più adatta un’escursione al Monte Zucco, la cui cima è poco più alta di 1200 metri. Qui venne eretta una croce di ferro dominante tutta la Val Brembana insieme a un monumento che ricorda Antonio Baroni. La sua vetta è raggiungibile in circa un’ora e mezza e vanta una vista mozzafiato.

10- LA PISCINA VALLARE

In concomitanza della stagione estiva è stata inaugurata la piscina che da tempo si attendeva, la cui realizzazione era stata interrotta per mancanza di fondi. La piscina di San Pellegrino è un impianto moderno che risponde alle esigenze di ognuno: la sua offerta varia da vasche per i più piccoli, profonde poche decine di metri, a piscine rettangolari dotate di impianti di idromassaggio.

Michela Berta

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