E’ successo vicino a Lione, è allarme mondiale. Intorno alle 10 di venerdì 26 giugno un attentato, forse di matrice islamica: irruzione di un uomo – che a bordo di un’auto ha mostrato un drappo dello stato islamico – in un impianto di gas industriale a Saint-Quentin-Fallavier. L’uomo ha aperto bombole di gas provocando un’esplosione.
Poco dopo all’interno del complesso industriale è stato ritrovato un corpo decapitato vicino l’impianto.
Il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve, si sta recando sul luogo dell’attentato.
Il bilancio al momento è di diversi feriti.
I dipendenti dell’impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino.
Sembra che sia stato arrestato l’attentatore: un uomo sui trent’anni che aveva la bandiera dell’Isis
Il presidente francese, Francois Hollande, ha confermato che l’attentato è di natura "terroristica" e ha aggiunto che l’uomo arrestato è stato identificato.
Hollande, che ha parlato da Bruxelles a margine del summit europeo, ha espresso solidarietà alla vittima (che non è stata ancora identificata) e ha detto che tutti i leader europei presenti a Bruxelles gli hanno espresso solidarietà "perchè sanno che potrebbe accadere altrettanto nei loro Paesi". "Non bisogna cedere alla paura", ha detto il Capo dello Stato francese che ha aggiunto: "L’emotività non può essere la sola risposta".
Il presidente francese rientrerà nel primo pomeriggio a Parigi da Bruxelles. Alle 15 convocato il Consiglio di Difesa all’Eliseo.
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