Lo scorso weekend la 42esima edizione della Valli Bergamasche ha fatto il pienone in Val Seriana: le polemiche tra organizzatori e ambientalisti che l’hanno accompagnata, però, non si sono esaurite con la fine dell’evento.
La questione della circolazione dei mezzi motorizzati su sentieri e mulattiere in montagna è annosa, un braccio di ferro che non conosce soluzione: l’ultimo rilancio sull’argomento arriva dagli enduristi e da un nostro lettore che ci segnala lavori in corso in montagna a Foppolo e lascia un quesito su chi, effettivamente, produce più danni.
“La 42esima edizione della Valli Bergamasche, valida per la quinta tappa dei mondiali di Enduro, ha portato in Val Seriana 20mila spettatori: tre giorni di puro divertimento che, vista l’affluenza, hanno garantito al territorio un buon ritorno sia economico che di visibilità.
Un evento importante, di caratura internazionale, osteggiato dagli ambientalisti che hanno fatto le pulci, in modo assolutamente legittimo, a permessi e percorsi battuti dalle moto: vorrei sapere se le stesse associazioni che si battono da sempre per impedire agli enduristi di circolare su sentieri e mulattiere, in difesa della salute della montagna, stanno facendo altrettanto a Foppolo dove la montagna la stanno maltrattando per davvero.
In una delle località sciistiche più famose delle Bergamasca succede quello che vedete nella foto: ruspe che creano vere e proprie voragini sul pendio.
Ora: vogliamo paragonare questi danni a quelli che può fare un endurista? A voi la sentenza”.
Stefano Magri
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