E’ ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo la donna di 50 anni che domenica mattina a Pigra, in provincia di Como, è stata vittima di una sparatoria da parte del marito.
Un’aggressione arrivata al termine dell’ennesima lite. All’improvviso l’uomo, 54 anni, ha imbracciato un fucile calibro 12, a canne mozze, e ha sparato contro la moglie, ferendola a un ginocchio e alla schiena.
È stato immediatamente bloccato dalla suocera e dal figlio 21enne. I due, nonostante lo shock per la scena, sono riusciti a intervenire e, non senza fatica, a disarmarlo.
Sul posto sono arrivati i carabinieri di Castiglione d’Intelvi e di Menaggio: l’uomo non ha opposto resistenza, ha consegnato l’arma (poi risultata irregolare e con matricola cancellata) e si è lasciato arrestare.
La moglie, che non ha mai perso conoscenza, è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Bergamo e operata: è in condizioni giudicate serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Suocera e figlio sono stati accompagnati all’ospedale Sant’Anna di Como e curati per diverse ferite riportate durante la colluttazione con l’uomo.
I militari, dopo dopo un’ispezione hanno sequestrato altre armi di proprietà dell’arrestato. Ora è in cella, nel carcere del Bassone di Como: deve rispondere di tentato omicidio aggravato e di uso e detenzione di un’arma irregolare. Alla base del litigio, spiegano i carabinieri, "dissidi familiari che si protraevano da tempo".
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