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Bergamo

Città Alta, multe alle moto “Navette e spazi non ci sono” E’ polemica su Facebook

Moto multate in corrispondenza del cantiere di Sant'Agostino e scoppia la polemica: “Amministrazione senza buon senso: dove sono i parcheggi riservati e le tante acclamate navette?”.

Puntuale, durante lo svolgimento a regime dell’attività degli spazi estivi sugli spalti di città alta, arriva la polemica su parcheggi e multe: nella serata di giovedì 18 giugno, ad accendere la miccia sono state alcune sanzioni staccate alle moto parcheggiate fuori dagli spazi appositi nella zona di Sant’Agostino.

Il dibattito si è svolto su Facebook dove Luca Renica, candidato consigliere di Fratelli d’Italia alle elezioni cittadine dello scorso anno, ha pubblicato una foto degli agenti di Polizia Locale intenti a sanzionare i mezzi a due ruote posteggiati sul percorso pedonale che costeggia il cantiere di Sant’Agostino: “Oggi come lo scorso anno – ha attaccato – sono state multate addirittura le moto. Questo è il cambiodipasso di questa amministrazione. #bastamulteridicole. La mia moto – ha spiegato – multata perchè era la continuazione delle strisce bianche e invadeva la zona dei pullman che, alle 11.45, chiaramente non ci sono”.

Un post nel quale sono stati taggati il portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Gregorelli, i consiglieri del centrodestra Luisa Pecce, Alberto Ribolla, Andrea Tremaglia, Stefano Benigni e Davide De Rosa, l’ex sindaco Franco Tentorio e gli ex assessori Massimo Bandera e Gianfranco Ceci: ma il dibattito si è presto allargato anche agli attuali assessori Giacomo Angeloni e Sergio Gandi, al consigliere Nicola Eynard del Partito Democratico e al delegato del Comune per Città Alta Roberto Amaddeo.

“La multa è sacrosanta – replica un utente – Quello è il percorso pedonale, ben segnalato per terra con righe ed omini. L’invaderlo con le moto facendolo diventare un parcheggio costringe i pedoni ad entrare in strada per passare, con tutti i pericoli del caso”. “Non è che se un’infrazione viene compiuta da tante persone, allora non va sanzionata”, ha aggiunto Nicola Eynard.

Ma l’amministrazione viene additata come “senza buon senso”:Dove sono i parcheggi riservati alle moto? Promessi lo scorso anno dall’assessore Zenoni? E le tanto acclamate navette? La risposta è che non ci sono, come può uno che abita in provincia arrivare all’evento? Se non ci sono a questo punto non fate nemmeno l’evento”.

A fare un po’ di chiarezza ci ha provato Roberto Amaddeo: “Un parcheggio disordinato non può essere tollerato, il vigile che arriva per sanzionare automobili non può far finta di non vedere le moto parcheggiate male. Il vero problema è che quest’anno il cantiere della chiesa di Sant’Agostino ha ridotto di molto la possibilità di parcheggiare moto: magari basta togliere due spazi blu da dedicare alle moto. L’altra soluzione è usare le navette, quando ci sono, che sono comodissime”.

La portata di Facebook e l’ampia partecipazione al dibattito da parte degli esponenti politici cittadini ha riportato in primo piano e ha amplificato la questione viabilità e parcheggi in città alta durante la stagione estiva ma, già a pochi giorni dall’apertura degli spazi sugli spalti, un utente del social network aveva già sentenziato sulla pagina di “Borgo Sant’Agostino”: “Bergamo non si smentisce mai, servizio navette assente e servizio multe presente”.

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