A Bergamo la gente torna allo stadio. A dirlo sono i dati ufficiali raccolti dall’Osservatorio Calcio Italiano che confermano come al Comunale la media spettatori dell’ultima annata calcistica abbia superato quella della stagione precedente: dai 14.194 del 2013′-14 si è passati ai 15.160 del 2014-’15. Un balzo non enorme ma sicuramente significativo per un club medio-piccolo qual è l’Atalanta che – va ricordato – ha visto la curva Nord, il cuore del tifo, chiusa a una grossa fetta di sostenitori per più di tre mesi. Inutile aggiungere che senza quelle restrizioni il dato sarebbe ancora più positivo.
Numeri, quelli bergamaschi, che vanno in netta controtendenza rispetto a quelli del resto del calcio italiano che vede sempre meno spettatori avvicinarsi agli stadi considerati non solo brutti, ma anche inospitali. Nedlla stagione 2014-’15 la serie A ha visto un calo del 6,1% rispetto alla stagione precedente. Da 23.481 presenze a 22.057 totali a partita. Si tratta della peggior media-presenze emersa nelle ultime cinque stagioni disputate: -10.5% rispetto al 2012-’13 (24.655), -5% rispetto al 2011-’12 (23.214), addirittura -11.4% rispetto il dato finale del campionato 2010-’11 (24.901). Solo il primo trimestre aveva fatto segnare un +0,9% rispettoall’anno prima, ma è magra consolazione.
E i numeri sono addirittura destinati a peggiorare se si pensa che sono scese in serie B Cesena, Cagliari e Parma (le ultime due hanno una media che supera i 10mila spettatori a gara, i romagnoli hanno fatto registrare una media di 16.260 persona a gara) e che sono salite nella massima serie due piccole realtà quali sono Carpi (3mila spettatori di media) e Frosinone (5.200 spettatori di media).
Le partite che hanno attirato più pubblico? Milan-Inter (79.173 presenze) e Inter-Milan (74.022 spettatori). A Bergamo il record stagionale si è registrato per Atalanta-Juventus che ha visto il Comunale invaso dai bergamaschi: la sera del 27 settembre 2014 furono 22.074 i tifosi presenti sugli spalti.
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