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Ad albino

La coltellata al cuore dal marito è stata fatale per la 19enne Sara

La diciannovenne uccisa la sera del 2 giugno ad Albino, in provincia di Bergamo, è stato colpita da 24 coltellate, alcune delle quali hanno leso diversi organi vitali come cuore e polmoni.

La diciannovenne uccisa la sera del 2 giugno ad Albino, in provincia di Bergamo, è stato colpita da 24 coltellate, alcune delle quali hanno leso diversi organi vitali come cuore e polmoni.

È quanto emerge dall’autopsia effettuata ieri nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo da professori dell’Università degli studi di Brescia. In carcere per l’omicidio c’è il marito della ragazza, un marocchino di 25 anni, che si è difeso dicendo di essere stato aggredito dalla moglie.

In comunità, anch’essa accusata di omicidio volontario, anche l’amante sedicenne, e incinta, del marocchino. E proprio la sua posizione potrebbe essere ridimensionata in seguito all’autopsia. Le ferite pare infatti vengano da un solo coltello, quello impugnato dal marito.

La giovane, una svizzera residente a Locarno, non avrebbe quindi colpito la moglie dell’amante, come si era sospettato in un primo momento. Date le sue condizioni, la donna al momento si trova ospitata in una Comunità in Brianza.

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