Vi ricordate la canzone di Povia che presentò a Sanremo nel 2009? Il titolo era “Luca era gay”. Ecco, quel Luca, esiste veramente e si chiama Luca Di Tolve e tiene un corso al centro di spiritualità Sant’Obizio, vicino a Boario Terme, dal titolo “Adamo ed Eva: dove siete?”.
Luca fa parte del gruppo Lot (dal nome dell’uomo che scappò da Sodoma e Gomorra prima che venissero distrutte con fuoco e fiamme da Yahwè) si propone di guarire la "ferita" che – secondo loro – è l’essere gay. Luca Di Tolve era un ex attivista dell’Arcigay, ballerino alla discoteca Plastic di Milano, inventore delle crociere per omosessuali. Da qui è partita una conversione. In tutti i sensi. Ora è, infatti, impegnato in questa nuova missione: guarire gli omossessuali. Se non fosse che lomosessualità come ha dichiarato più volte in tutte le lingue l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità): cioè che l’omosessualità non sia una malattia. Il corso proposto a Boario Terme inizia il venerdì e termina il martedì.
Cinque giorni di messe, canti, preghiere, invocazioni allo Spirito Santo, confessioni, meditazioni con la luce spenta e soprattutto slide e lezioni dai titoli tipo "I meccanismi della confusione sessuale", "Narcisismo e idolatria relazionale" e così via, come ha raccontato l’inviato Matteo Pucciarelli di Repubblica che si è iscritto e ha seguito il corso che cosa 185 euro. Oltre a Luca ci sono altri due giovani, tutti sedicenti ex gay, affiancati dal frate francescano (padre Enrico) e da un padre passionista (padre Massimo). Il corso si svolge una volta al mese.
Ogni mattina Messa alle 7.45, poi colazione e seminari. Pranzo e cena in condivisione. La giornata si chiude alle 22.30. Di Tolve spiega nei suoi corsi che : “L’omosessualità non esiste e voi non siete gay, siete solo persone che hanno un problema"; "I bisogni insoddisfatt causano il danneggiamento della sessualità e della sfera relazionale"; “Quel peccato ("un abominio ") fa star male Dio, e quindi "bisogna sfidarlo ed essere coraggiosi".
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