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Verso il voto

Sorride Sorisole, Cometti: “Programma flessibile Recuperiamo l’area Gres”

Franco Cometti, 58enne funzionario di Regione Lombardia, è il candidato sindaco di Sorridi Sorisole: già assessore allo Sport, Giovani, Patrimonio e Servizi sociali nel secondo mandato Stecchetti e nella giunta Mastrobuono, ora si mette in gioco in prima persona.

Franco Cometti, 58enne funzionario di Regione Lombardia, è il candidato sindaco di Sorride Sorisole: già assessore allo Sport, Giovani, Patrimonio e Servizi sociali nel secondo mandato Stecchetti e nella giunta Mastrobuono, ora si mette in gioco in prima persona.

Cometti, come si è arrivati alla scelta del nome?

Siamo partiti dalla determinazione a non usare un nome già sentito: una delle prime proposte è stata quella di mettere, al fianco del nome del paese, la nostra essenza, ovvero il sorriso. Ma c’è anche un’altra ragione, un po’ più poetica, che riprende l’etimologia di Sorisole: sorriso del sole. Vogliamo anche dare un volto all’amministrazione, con la promessa che chi verrà in comune troverà sempre un sorriso ad accoglierlo.

Se dovesse sceglierne solamente una, quale sarebbe la priorità assoluta del vostro programma?

La priorità è il sociale, inteso nel senso più ampio possibile. Un tema che stimoleremo in modo particolare è quello della coltivazione del territorio, delle start up: anche il semplice ritorno alla coltivazione della terra può rappresentare un valido aiuto ai servizi sociali e un modo per diminuire la disoccupazione. Credo poi che i soli sussidi pubblici non bastino, vogliamo stimolare l’aiuto reciproco tra le persone, recuperando un po’ l’antico ruolo delle parrocchie che ora si è un po’ perso. Le organizzazioni presenti sul territorio, dall’Unitalsi alle società sportive, vanno valorizzate e messe in contatto tra loro: come amministrazione sarà nostra premura avere con loro un confronto frequente.

Ha parlato di disoccupati e, purtroppo, la crisi continua a fare danni: nel suo piccolo, cosa può fare un’amministrazione comunale per combatterla e favorire il lavoro?

Mi viene difficile pensare a qualcosa se non al futuro dell’area del Gres, nella piana di Petosino: dobbiamo parlare con la proprietà, Italcementi, e trovare insieme una soluzione. Secondo noi lì possono nascere grandi opportunità di lavoro: dovrà esserci qualcosa ad ampio raggio, dal residenziale a piccole aziende artigiane fino al commercio. Bisogna poi studiare una viabilità alternativa per far sì che non diventi un “ghetto” ma che sia amalgamato con il resto del territorio.

Qualora non ci fossero i vincoli del Patto di Stabilità, c’è un’opera che le piacerebbe realizzare a Sorisole?

Mi piacerebbe avere una viabilità che renda più vivibile il paese di Sorisole. Se proprio dobbiamo parlare di sogni mi immagino un tunnel che dal Canto alto arrivi alla galleria di Zogno.

Dalla sua esperienza in Regione, dove si occupa di finanziamenti a enti pubblici, cosa può portare in Comune a Sorisole?

Il nostro programma prevede 9 punti più uno: partecipare a tutti i bandi di finanziamento regionale. Bisogna essere molto vigili su questo fronte ed avere un programma elettorale flessibile. Il mondo va molto più veloce del tempo di un programma quinquennale, ci possono essere soluzioni tecniche e occasioni che possono migliorare di molto la qualità di vita del paese e se ne presentano almeno 3-4 all’anno.

A quali provvedimenti avete pensato per rendere più sicuro il paese di Sorisole?

Abbiamo pensato a sistemi alternativi di rallentamento del traffico in via Zambelli, dove vanno eliminati “i birilli”. Installeremo poi delle telecamere agli ingressi del paese per sanzionare passaggi non autorizzati, soprattutto al mattino con i furbetti delle code, e monitorare insieme alle forze dell’ordine gli ingressi di veicoli rubati o con assicurazione scaduta.

Che ruolo ritaglia per i giovani all’interno della sua amministrazione e cosa ha pensato Sorride Sorisole per i giovani?

Per i giovani prevediamo interventi sul campo sportivo di via Roccoli: un nuovo blocco spogliatoi potrebbe permettere di sfruttare al meglio le potenzialità del campo. Con un maggiore traffico di ragazzi, poi, potrebbe nascere un centro aggregativo. Per quanto riguarda invece il ruolo dei giovani in lista, al momento non ho fatto promesse a nessuno: adesso conta stare tutti uniti e impegnarsi al massimo per la lista.

C’è qualcosa che secondo lei la sua lista ha in più delle due concorrenti?

Guardando ai risultati delle recenti elezioni europee partiamo da terzi: ma partiamo senza alcun peso di partito, ci mettiamo la faccia andando incontro alle persone che stiamo ascoltando e incontrando ogni giorno per capire quali sono le esigenze e i problemi che sentono maggiormente i cittadini.

I candidati consiglieri

Alessandro Gerotti

Mirianna Genuessi

Michele Sartirani

Emiliano Carminati 

Laura Signorelli

Alessandro Viola 

Marco Grassi

Angela Rella 

Livio Baggi

Federica Piazzalunga

Daniele Motterlini

Paolo Merighi 

 

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