Astino torna ad essere un patrimonio di Bergamo e dei bergamaschi: sabato 16 maggio è stato inaugurato il Complesso Monumentale, fondato nel 1070 dai monaci vallombrosani e recuperato dalla Fondazione MIA nella ricorrenza dei suoi 750 anni.
Un intervento di rivalorizzazione iniziato nel 2009, con le opere di messa in sicurezza, il recupero della Cascina Mulino e i lavori di restauro della Chiesa del Santo Sepolcro, e che ha trovato nuova spinta decisiva dalla volontà della Fondazione Mia di restituire completamente il complesso alla città, con l’integrale restauro e il risanamento conservativo di tutte le facciate, della torre del Guala, degli spazi a piano terra, delle cantine e degli spazi esterni.
Per tutti i sei mesi di Expo, Astino rimarrà aperto gratuitamente al pubblico tutti i giorni, lunedì escluso, dalle 10 alle 24: oltre al già spledido complesso monumentale, sarà possibile passeggiare tra le stanze e il chiostro dell’ex monastero ammirando alcune mostre, a partire da quella del National Geographic dedicata a "Il futuro del cibo", già allestita e che rimarrà fino alla fine di giugno.
Emozionatissime le autorità presenti, a partire dal presidente MIA Fabio Bombardieri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il ministro alle Politiche agricole con delega Expo Maurizio Martina, l’assessore regionale al’Ambiente Claudia Terzi, l’architetto Giuseppe Napoleone della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca Andrea Moltrasio: tutti hano espresso grande soddisfazione per il completo recupero e la rinascita di un vero e proprio gioiello.
Dopo la benedizione di Monsignor Davide Pelucchi, Vicario Generale della Diocesi di Bergamo, alle 13 il sindaco Giorgio Gori ha inaugurato il complesso monumentale di Astino con il tradizionale taglio del nastro, restituendo ufficialmente una meraviglia dell’arte alla città di Bergamo e ai bergamaschi.
Guarda le foto: http://www.bergamonews.it/mediacenter/foto/linaugurazione-di-astino-204329
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