Si sono concluse con 117 denunce le indagini sul rave party abusivo organizzato dal 13 al 15 settembre dello scorso anno sul fiume Sesia, in provincia di Pavia.
Fra i denunciati anche alcuni ragazzi bergamaschi che parteciparono a quella festa lunga tre giorni, a base di musica elettronica.
Le denunce sono scattate nei confronti di soggetti, di età fra 18 e 39 anni, che arrivavano anche dalle province di Pavia, Milano, Como, Lodi, Vercelli, Alessandria, Biella, Torino, Asti, Varese Parma, Lucca, Vicenza, Cremona, Venezia, dalla provincia di Verbania-Cusio-Ossola, e addirittura Latina.
Al termine di quella festa, organizzata in località Sabbioni e senza il permesso dei proprietari dei terreni, vennero raccolti una sessantina di quintali di immondizia abbandonata nelle campagne, non lontano dal greto del fiume, con l’amministrazione che si fece carico delle spese, per solidarietà con i proprietari del terreno e per tutelare l’ambiente. In caso di piena, infatti, i rifiuti lasciati sul posto potevano essere trascinati nel greto del fiume, che confluisce nel Po.
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